Alitalia, tensione a Piazza Venezia. Il parroco dell’aeroporto: preghiera collettiva il 1° maggio (VIDEO)

Piazza Venezia bloccata per la protesta dei lavoratori Alitalia che chiedono il rilancio della compagnia. Attimi di tensione con la Polizia

Piazza Venezia bloccata per la protesta dei lavoratori Alitalia.  Tra fischietti, megafoni e bandiere dei sindacati, i lavoratori di Alitalia chiedono il rilancio della compagnia e “la salvaguardia di tutti i posti di lavoro“. Ci sono stati anche momenti di tensione durante la manifestazione a Roma.  Purtroppo si è verificato qualche spintone o tra i dimostranti e le forze dell’ordine, in servizio davanti alla Prefettura, come si vede dal video.

Questa mattina i dimostranti si sono ritrovati in piazza Santi Apostoli per la manifestazione unitaria, dopo che un gruppo aveva già effettuato un flashmob a piazza di Spagna. Dalle ore 12 circa i manifestanti di Alitalia si sono spostati da piazza Santi Apostoli a piazza Venezia, bloccando il traffico. Quindi, sono state necessarie le chiusure temporanee del traffico nella zona intorno alla piazza.

Diverse le pattuglie della polizia locale impegnate fin da questa mattina nei servizi di viabilità.

Tra i manifesti esposti dai lavoratori durante la mobilitazione anche quello che proponiamo qui sotto. Rappresenta una incomprensibile incongruenza. Alitalia è una compagnia aerea al servizio di una nazione abitata da 60,3 milioni di persone, serve 55 siti di interesse dell’umanità Unesco eppure secondo i piani dell’UE non dovrebbe avere più di 47 velivoli nella flotta.

Alitalia Unesco

Stipendi di aprile a rischio

Stipendi di aprile a rischio per i lavoratori di Alitalia. Se non verranno, infatti, sbloccati i 55 milioni di ristori per i danni subiti a causa della pandemia non potranno essere erogate le retribuzioni di questo mese. È quanto è emerso, secondo quanto riferiscono fonti sindacali, dall’incontro tra i commissari straordinari di Alitalia e i sindacati di categoria.

Crisi Alitalia: il parroco dell’aeroporto difende i lavoratori e annuncia una preghiera collettiva

Intanto, don Giovanni Soccorsi, prete della Parrocchia Santa Maria degli Angeli di Fiumicino, difende i lavoratori Alitalia.

Alitalia, tensione a Piazza Venezia. Il parroco dell'aeroporto: preghiera collettiva il 1° maggio (VIDEO) 1

“La nuova dirigenza faccia tesoro degli errori del passato per rilanciarla, il patrimonio della compagnia di bandiera è stato martoriato. E il momento della giustizia”, ha affermato don Giovanni Soccorsi che prosegue: “La Comunità europea deve tenere conto del patrimonio che la compagnia ha costruito nel tempo – osserva all’Adnkronos il sacerdote-. Un patrimonio che ora richiede un punto di giustizia nel senso che non si può togliere e fare finta di niente”.

Il 1# maggio nella chiesa dell’aeroporto ci sarà un momento collettivo di preghiera per aiutare la causa: “Faremo una celebrazione per San Giuseppe lavoratore con un cardinale della Santa Sede per dare un incoraggiamento ai lavoratori. Dietro ci sono storie, progetti, famiglie, motivi di salute, per molti precarie”.

“Bisogna dare solidarietà e impegno a questa compagnia perché le risorse non mancano . Non ci troviamo nel deserto ma in una comunità europea che dispone di risorse e deve avere a cuore la storia di tante compagnie come quella di Alitalia”.

“Ho davanti agli occhi una immagine che mi fa soffrire e preoccupare ma mi dà anche speranza – racconta il parroco di Fiumicino -. Quella di un dipendente che ha messo ai piedi della Madonna di Loreto la sua casacca. Auspico ci sia questo impegno di salvaguardia del lavoro di tanti uomini e donne. Il posto di Alitalia era il posto fisso ambito da tante persone. I soldi ci sono, che ci sia un impegno più concreto”.

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