Campidoglio, la fronda anti-Raggi salva il suo assessore alla Mobilità

Bocciate le mozioni delle opposizioni che chiedevano la revoca delle deleghe alla Mobilità dell’assessore Pietro Calabrese. Astenuti i grillini anti-Raggi

pd

La maggioranza M5S del Campidoglio si salva da un atto politico pesantissimo: Virginia Raggi non dovrà revocare le deleghe alla Mobilità e Trasporti al suo vice, l’assessore Pietro Calabrese. E a salvare la maggioranza pentastellata sono proprio i fuoriusciti del Movimento.

Bocciate le opposizioni che chiedevano la revoca delle deleghe alla Mobilità e Trasporti dell’assessore Pietro Calabrese. Astenuti i grillini anti-Raggi

L’Assemblea capitolina a maggioranza, con il voto d’astensione dei consiglieri della cosiddetta fronda del M5S capitolino, ha respinto tre mozioni, una a firma del Partito democratico, una a firma di Fratelli d’Italia, una a firma della Lega, che impegnavano la sindaca e la giunta a valutare il ritiro della deleghe assegnate al vicesindaco e assessore alla Mobilità di Roma, Pietro Calabrese.

La richiesta delle opposizioni scaturiva dalla mancata applicazione della mozione approvata nelle scorse settimane – con il voto delle opposizioni e di quattro consiglieri del M5s (tra cui Paolo Ferrara, che successivamente ha reso noto di aver commesso un errore) – che impegnava la sindaca a prorogare la sospensione dei varchi della Ztl Zona a traffico limitato. I varchi, disattivati con ordinanza sindacale nel periodo della zona rossa nel Lazio, sono stati riattivati il 7 aprile scorso quando il Lazio e quindi Roma sono entrati in zona arancione. Secondo i consiglieri d’opposizione, e le associazioni di categoria che rappresentano i commercianti, l’attività dei varchi sfavorisce il passaggio su strada dei clienti da altre aree della città penalizzando così gli esercenti già colpiti dalla crisi.

In Aula per il voto è dovuta intervenire anche la stessa sindaca, Virginia Raggi.

La bocciatura dei tre atti è avvenuta con il voto d’astensione di quattro consiglieri della fronda del M5s capitolino (Enrico Stefàno, Angelo Sturni, Donatella Iorio e Marco Terranova): all’esito delle votazioni la mozione del Pd ha infatti ottenuto 20 voti favorevoli, 19 contrari del M5s e 4 astenuti; la mozione di Fd’I ha ottenuto 19 voti favorevoli, 19 contrari e 4 astenuti; la mozione della Lega ha ottenuto 18 voti favorevoli, 19 contrari e 5 astenuti (Alessandra Agnello ha votato con i 4 consiglieri della fronda).

Non hanno partecipato al voto le consigliere ex M5s Monica Montella e Gemma Guerrini. Dal 23 marzo scorso, quando la consigliera Gemma Guerrini ha lasciato la maggioranza, i consiglieri M5s sono 24, in numero uguale a quelli d’opposizione: per questo motivo a oggi è fondamentale la presenza della sindaca sulle votazioni più delicate.

redazione@canaledieci.it

Traffico bloccato sulla Cristoforo Colombo, auto incolonnate per chilometri