L'aggressore che ieri ha minacciato con bastone e coltello due giovani che stavano facendo jogging è all'ospedale. Denunciato per minacce aggravate
Il Parco della Madonnetta, ad Acilia, sprofonda sempre di più nel degrado. E’ stato denunciato per minacce aggravate il presunto responsabile dell’aggressione di ieri pomeriggio (leggi qui la notizia).
E’ il secondo episodio di violenza, dopo quello che il 26 febbraio scorso ha portato alla morte il giovanissimo Riccardo, il 16enne stroncato da un malore mentre fuggiva da un senza tetto che lo inseguiva armato di bastone: è lo stesso clochard ritenuto autore dei fatti di ieri (leggi qui cosa è accaduto).
Oggi il presunto responsabile dei fatti di ieri pomeriggio è stato denunciato: per lui l’accusa è di minacce aggravate. Si tratta di G.B., romeno di 54 anni: gli investigatori del Decimo Distretto Lido lo ritengono responsabile anche dell’aggressione – con modalità identiche a quelle di ieri – durante la quale è morto il giovanissimo Riccardo (leggi qui).
Secondo gli inquirenti, coordinati dal Commissario Fabrizio Petrucci, è lui che ieri ha di nuovo aggredito e minacciato con un coltello e un bastone due giovani che stavano facendo jogging nel parco.
L’uomo, che vive all’interno dell’ex centro sportivo abbandonato, ieri sera è stato a sua volta aggredito e picchiato da alcuni connazionali che occupano lo stesso stabile in disuso (leggi qui).
A scatenare le ire dei romeni nei suoi confronti proprio il suo comportamento, che ha richiamato l’attenzione delle Forze dell’Ordine e ha determinato l’arrivo in massa di polizia e carabinieri. Fattore che li ha messi in difficoltà, visto che occupano abusivamente l’ex palestra comunale, abbandonata da anni e travolta dal degrado (leggi qui).
Il 54enne ieri notte si è presentato al Pronto Soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia con varie contusioni e una costola rotta (leggi qui). Ai poliziotti ha riferito di essere stato picchiato con calci e pugni da due connazionali, di cui ha fornito le generalità. I due, nati rispettivamente nel 1962 e nel 1967, sono stati denunciati per lesioni aggravate. Entrambi vivono nella palestra abbandonata, e al momento sono ricercati.
Le indagini sono portate avanti dagli agenti del Decimo Distretto Lido, diretti da Antonino Mendolia.
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