La Polizia Locale di Roma Capitale ha colto sul fatto alcuni svuota-cantine: erano intenti a gettare nei cassonetti della raccolta carta materiali inquinanti e rifiuti speciali: tutti denunciati, insieme al committente, un medico di base romano.
Materiali inquinanti nella raccolta carta: denunciati svuota-cantine e committente
Stavano gettando rifiuti speciali – dispositivi medici, toner e stampanti – nel cassonetto della raccolta differenziata della carta. Ma una pattuglia della Polizia Locale li ha fermati e denunciati: tra i destinatari del provvedimento anche il medico che si era rivolto agli svuota cantine.
A essere sorpresi dagli agenti del GPIT (Gruppo Pronto Intervento Traffico) sono stati due cittadini italiani di circa 60 anni, colti sul fatto nel quartiere Trieste: all’arrivo della pattuglia erano intenti a scaricare da un furgoncino alcuni toner e altro materiale per gettare il tutto nel contenitore riservato alla raccolta della carta.
All’interno del cassonetto i poliziotti hanno trovato alcuni scatoloni pieni di dispositivi medici, medicinali scaduti e una stampante, di cui i due si erano appena liberati.
I responsabili, dopo aver recuperato quello che avevano gettato illegalmente nel cassonetto, sono stati accompagnati presso gli uffici della sede di Circonvallazione Ostiense e denunciati per il trasporto e lo sversamento illegale di rifiuti pericolosi. Il furgone è stato posto sotto sequestro.
Da ulteriori accertamenti gli agenti sono riusciti a risalire allo studio medico che si era rivolto agli svuota cantine illegali, incaricando loro di gettare irregolarmente rifiuti che dovevano essere smaltiti da una ditta adibita al trattamento di materiale sanitario. I due, un medico di base e la sua segretaria, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria.
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