Il servizio di Mara Azzarelli
Fiumicino: oggi chiude il supermercato Auchan di Parco Leonardo. Il saluto commovente dei lavoratori, dalla rete ai nostri microfoni, racconta la storia di una fetta di Fiumicino dove negli ultimi anni si sono infranti i sogni di tanti, troppi lavoratori.
Il video di Marina che, tra gli scaffali vuoti, racconta quella che lei definisce la “fine di un’era” quella dell’ipermercato Auchan di Parco Leonardo. Tredicimila metri quadrati di elettrodomestici e non solo, una realtà aperta 15 anni fa con 500 dipendenti e la promessa di un futuro roseo.
Pochi minuti di filmato che finiscono in rete e diventano virali, spalancando gli occhi distratti, di tanti, troppi, su un mondo del lavoro che sulle logiche del risparmio e sui progetti urbanistici abortiti continua a sacrificare uomini e donne con la velocità con cui si usano e poi si buttano via, le cose che non serve più. (clicca qui per vedere il video)
I lavoratori di Auchan da due anni circa appesi ad un filo, hanno lavorato per tutta la pandemia con rispetto per l’azienda di cui nemmeno oggi riescono a parlare male. Semmai raccontano dei sogni nati dopo la firma di quei contratti a tempo indeterminato, degli impegni presi con la vita.
I lavoratori si sono dati appuntamento questa mattina, martedì 30 marzo, davanti all’ipermercato. Ci tengono a far sapere che non sono lì per protestare. Ma per un saluto. Salutano l’azienda che li ha fatti crescere come uomini e come donne. Sperano che chi subentrerà li prenderà in considerazione.
Si parla di quella zona dove 13 anni fa fioccarono attività economiche e centri commerciali per la promessa di un’espansione urbanistica e infrastrutturale che poi è rimasta lettera morta.
Ma sono le lacrime di questa giovane mamma, Adriana, che spiegano meglio di qualsiasi parola come la storia dei lavoratori Auchan non sia la storia di questo ipermercato e di una fetta di Fiumicino. Semmai il racconto triste di un mondo del lavoro che confonde desideri con sogni, possibilità con illusioni.
«Sono entrata qui che avevo 20 anni – racconta Adriana con le lacrime agli occhi – ne ho 36 e ho fatto tre figli perché ero certa della nostra posizione, un contratto a tempo indeterminato. Sono partita che ero una bambina, ora siamo tutte donne.»
Il servizio è di Mara Azzarelli.
Presente anche il Comitato di Quartiere Parco Leonardo che ha voluto portare il suo saluto ai lavoratori.
«Abbiamo portato un enorme Grazie a tutti i lavoratori che ci hanno assistito con professionalità e dedizione in questi lunghi anni insieme – scrive il comitato – un supermercato non è solo un punto vendita di prodotti, ma una piccola comunità di persone che convive e fornisce servizi indispensabili per il benessere della collettività.»
«Molti di loro sono di famiglia, volti noti della nostra quotidianità, a loro va tutto il nostro supporto in uno dei momenti storici più problematici. Abbiamo preparato una lettera per gli eventuali nuovi proprietari, affinché facciano tutto il possibile per ridare serenità ai dipendenti ed alle loro famiglie.»
«Essere una comunità coesa passa anche da momenti di condivisione come questi.
Un grande abbraccio a tutti voi – continua il comitato – grazie per i sorrisi e la pazienza dimostrata anche con chi ha sempre criticato ingiustamente il vostro lavoro ed oggi si trova senza un servizio fondamentale per Parco Leonardo. Ricordiamoci che siamo tutte persone, non numeri e la dignità ed il lavoro vanno tutelati. Ci vediamo presto.»
Le interviste integrali del servizio andranno in onda in uno dei nostri Blog.
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