Baby-sitter boom: la pandemia fa crescere a dismisura la curva della domanda per un lavoro sempre più ricercato in tempi di zone rosse e lockdown. Il servizio è di Mara Azzarelli.

Zona rossa e scuole chiuse: è caccia alle baby-sitter

Zona rossa e DAD fanno impennare le richieste di baby-sitter. Uno dei pochi mestieri che con le restrizioni ha visto la curva dell’offerta di lavoro crescere in misura esponenziale, come conferma l’associazione di promozione sociale Family Center, che si occupa di mettere in contatto le famiglie con il personale specializzato in grado di supportarle nelle loro esigenze. In questi giorni i telefoni dell’organizzazione non hanno mai smesso di squillare.

“In questo momento di pandemia, di covid, i bambini subiscono grandi traumi, ormai da un anno e mezzo. E abbiamo visto nelle famiglie che questi bambini stanno registrando dei malesseri: spesso crisi di ansia, attacchi di panico”, spiega Claudia Martucci, presidente dell’associazione Family Center.

“C’è una forte de-motivazione che nei bambini sta incalzando, purtroppo, visto questo rallentamento e questo stop che stiamo subendo di nuovo con la didattica, ad esempio”, prosegue Martucci.

“Sta riemergendo il ruolo della baby-sitter: un lavoro che riveste una funzione fondamentale. Perché le famiglie sono costrette ad andare a lavorare, e hanno necessità di gestire i loro figli in casa”, conclude la presidente di Family Center.

Dall’iconica “Mary Poppins”, al “Diario di una tata”, passando per “Baby-sitter wanted”, “Mrs Doubtfire” e “Tata Matilda”. La baby-sitter, da sempre fonte d’ispirazione per la cinematografia internazionale, è più che mai oggi – in tempi di pandemia – un supporto salvifico per le famiglie, come per tanti genitori separati che non possono contare sulla scuola.

Le baby-sitter in questo periodo intercettano anche malesseri e confusione, innescati nei bimbi proprio da questo periodo così anomalo. Non a caso, spesso, diventano preziose alleate dei genitori. Un aiuto fondamentale dunque per le famiglie, ma anche per i bimbi.

E anche se non tutto brillerà di più, come canta Mary Poppins nella sua celebre canzone, almeno papà e mamma saranno meno soli in questo periodo di confusione ed incertezze.

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