Il governo vara la nuova misura: al via il sussidio universale per tutte le famiglie con figli, assorbirà le altre forme di sostegno. Cos'è e come funziona
Arriva l’assegno unico per genitori con figli fino a 21 anni di età: 250 euro al mese, a partire dal primo luglio.
Tra le tante preoccupazioni dovute alla pandemia, dalle scuole chiuse alle tante restrizioni che causano problemi e disagi alle famiglie italiane, finalmente una buona notizia: varata la misura a sostegno dei nuclei familiari con figli minorenni a carico.
A partire dal primo luglio i genitori con figli a carico fino a 21 anni riceveranno 250 euro al mese, con una maggiorazione in caso di minori disabili e una riduzione per gli over 18.
L’assegno unico familiare ha carattere universale: possono fare richiesta tutte le famiglie, comprese le future mamme a partire dal settimo mese di gravidanza. La somma che verrà erogata sarà divisa a metà tra madre e padre.
La misura è valida anche in caso di figli maggiorenni, fino a 21 anni di età: l’importo in questo caso sarà ridotto. Dai 18 anni di età, inoltre, una somma ridotta rispetto all’assegno potrebbe essere accreditata direttamente al figlio nel caso in cui sia iscritto all’università, effettui un tirocinio, sia iscritto a un corso professionale, svolga il servizio civile o un lavoro a basso reddito.
“L’assegno unico partirà il primo luglio e sarà di 250 euro al mese con maggiorazione per i disabili”, ha sottolineato il premier Mario Draghi in conferenza stampa.
“Per le famiglie con figli la prospettiva è sapere che da luglio partirà l’assegno unico universale, sul quale ritengo che possiamo investire anche di più di quello che avevamo preventivato”, ha dichiarato la ministra delle Pari Opportunità e della Famiglia Elena Bonetti.
L’assegno unico, come dice il nome, comprenderà tutte le attuali misure in favore della natalità e per il sostegno alle famiglie con figli.
Il nuovo sussidio assorbirà e cancellerà tutti i vari contributi finora riconosciuti ai nuclei familiari: dagli assegni familiari per i lavoratori dipendenti alle detrazioni per i figli a carico, fino al bonus bebè e alle maggiorazioni per famiglie numerose.
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