“Questo atto è dedicato in particolare a chi oggi ha più bisogno della buona politica e del buon governo, a chi è più colpito da ciò che ci sta accadendo: le donne e le nuove generazioni. Noi faremo di tutto per riaccendere i motori dell’economia“.
Con queste parole il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, annuncia il rimpasto in Giunta e l’ingresso del Movimento 5 Stelle in maggioranza.
Regione Lazio, l’ex sfidante di Zingaretti entra in Giunta
Nel governo del parlamentino regionale entrano due esponenti di spicco pentastellate: Roberta Lombardi, che ricoprirà l’incarico di assessora alla Transizione Ecologica, e Valentina Corrado, che avrà la delega al Turismo e agli Enti Locali.
“Questo – sottolinea Zingaretti – è un atto di passione e di coraggio. Abbiamo fatto una piccola grande rivoluzione“.
Lombardi, finora capogruppo in Consiglio regionale del Lazio, nel 2018 aveva sfidato proprio Zingaretti nella corsa alla presidenza della Regione.
“Le forze politiche che sostengono questa nuova maggioranza rimangono diverse. Non vengono annullate le proprie identità, ma si combatte uniti. È una nuova maggioranza per governare meglio senza rinunciare alla propria identità politica, più credibile e un Lazio più forte”, prosegue il governatore del Lazio.
Poi, in riferimento alla sua ex sfidante alla poltrona di governatore, Zingaretti sottolinea: “Non era mai accaduto nel Lazio che un presidente fosse eletto due volte di fila, ma nemmeno che due figure che si erano combattute sedessero insieme in giunta“.
“Valentina Corrado da anni fa opposizione al sottoscritto, con schiettezza, segnalando le cose che non vanno anche attraverso il dialogo. A lei andrà la delega del rilancio del settore turistico e degli enti locali”, afferma Zingaretti.
I due nuovi ingressi in Giunta arrivano a seguito della nomina di Alessandra Sartore, ex assessora regionale al Bilancio e tra i fedelissimi di Zingaretti, a sottosegretaria al ministero dell’Economia.
L’arrivo di Lombardi e Corrado, tuttavia, rappresenta il frutto dell’alleanza tra i due partiti a livello regionale.
L’accordo stretto tra Pd e M5s a livello regionale non è però il preludio di un matrimonio anche in vista delle elezioni per il Comune di Roma. La riconferma di Virginia Raggi come candidata sindaca della Capitale, da parte dei vertici del Movimento 5 Stelle, ha messo infatti uno stop insormontabile a qualsiasi ipotesi di accordo per la corsa al Campidoglio.
L’appello di Davide Barillari
Il consigliere regionale Davide Barillari, pentastellato della prima ora, fuoriuscito (o comunque allontanato) dal M5S, ha lanciato sul suo profilo facebook un appello rivolto ai grillini contro questo accordo: “Abbandonate questo Titanic prima che al mattino non riusciate più a guardarvi dallo specchio. Ormai il declino del M5S è definitivo. Dopo aver governato insieme a Salvini, poi con Zingaretti e ora addirittura con Berlusconi e Draghi, ogni valore nel quale credevamo tutti noi, è stato svenduto in cambio di soldi e poltrone. Il tradimento ora è definitivo con l’entrata del M5S nella giunta pd del Lazio, che abbiamo contrastato aspramente per 8 anni, e che oggi mi ritrovo DA SOLO a contrastare”.
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