Pesca di frodo, la Capitaneria sequestra 600 metri di reti abusive

Scoperti a Passoscuro pescatori di frodo: stavano per posizionare in mare oltre 600 metri di reti da pesca. Sanzionati con mille euro di multa

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Immagine di repertorio

I pescatori di frodo, nonostante l’attività costante di controllo da parte della Guardia Costiera di Roma, continuano a mettere in atto la loro attività illegale, pericolosa per la fauna e per l’ambiente oltre che per la salute dei consumatori.

E così, in seguito ad alcune segnalazioni, questa mattina i militari dell’Ufficio Locale Marittimo di Fregene, coordinati dalla Capitaneria di Porto di Roma, sono stati impegnati in attività di contrasto al fenomeno della pesca di frodo, sul litorale di Passoscuro.

Nuovo colpo inferto dalla Guardia Costiera alla pesca di frodo

pesca

Continua il contrasto alla pesca illegale e il controllo sulla filiera del pesce, a tutela dell’ambiente marino e della salute dei cittadini, da parte della Guardia Costiera di Roma.

Scoperti e sequestrati 600 metri di reti da pesca detenute da pescatori abusivi, pronte ad essere calate illegalmente. I pescatori erano tutti privi di licenza e delle previste documentazioni ed autorizzazioni: per loro sono scattate le sanzioni da 1000 euro ciascuno.

La Capitaneria di Porto di Roma, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Civitavecchia, rimane attenta al contrasto alla pesca di frodo senza tolleranza per i trasgressori, con l’obiettivo di garantire la salute pubblica.

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