Dal 15 marzo tutte le regioni gialle passano in zona arancione: vietati gli spostamenti tra comuni diversi, bar e ristoranti chiusi. Ma il Lazio va verso la zona rossa
Il governo guidato da Mario Draghi ha deciso: tutta Italia sarà zona rossa durante il weekend di Pasqua, dal 3 al 5 aprile. La disposizione è stata comunicata dal ministro della Salute Roberto Speranza durante il vertice Stato-Regioni di questa mattina.
Un lockdown nazionale dunque, quello stabilito dal governo, sul modello di quello del marzo dello scorso anno, anche se soltanto per i tre giorni delle festività pasquali.
Nei giorni di Pasqua sarà vietato uscire di casa dunque, se non per motivi di lavoro, salute o necessità.
Ma non è tutto. Il premier Draghi si prepara a firmare un nuovo Decreto: a partire dal 15 marzo per tutte le Regioni ad oggi gialle scatterà in automatico la zona arancione.
Il Lazio però, sulla base degli ultimi dati, sembra destinato a passare in zona rossa: la decisione finale da parte del Comitato tecnico-scientifico è attesa in serata.
La zona gialla in ogni caso resterà soltanto un ricordo: tutto il Paese, a partire da lunedì 15, sarà almeno in zona arancione, con diverse regioni in rosso.
La conferma arriva dal ministro Speranza: “Nelle prossime settimane, dal 15 marzo al 6 aprile, le zone gialle vengono portate in arancione”, ha dichiarato il titolare della Salute, a quanto si apprende, nel corso dell’incontro con il Comitato tecnico-scientifico.
Cambiano i parametri per entrare in fascia rossa: “Si rende più tempestivo l’ingresso in area rossa”, ha proseguito Speranza. “Tutte le regioni che hanno incidenza settimanale superiore a 250/100mila verranno inserite nell’area con le misure più severe, attraverso lo strumento delle ordinanze del Ministro della Salute”.
Viene prevista la facoltà per le regioni di poter individuare, quando si è in arancione, aree ulteriori da portare in zona rossa, quando si riscontra una presenza di varianti tale da dover prevedere misure più restrittive: è un’altra delle proposte di nuove misure restrittive che Speranza avrebbe presentato alle regioni.
Con il passaggio automatico di tutte le regioni gialle in zona arancione, arrivano anche le limitazioni agli spostamenti. Dal 15 marzo al 2 aprile dunque, e nella giornata del 6 aprile 2021, sarà proibito muoversi in Comuni diversi dal proprio, salvo motivi di lavoro, necessità o salute.
Per quanto riguarda le regole per le visite ad amici e parenti, sarà consentito “lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22″. Vietato muoversi in più di due persone, ad eccezione dei minori di 14 anni, dei disabili o non autosufficienti conviventi.
Se la Regione si trova in zona rossa, invece, sono vietati tutti gli spostamenti, ad eccezione di quelli dettati da esigenze di salute, lavoro o necessità.
Per gli spostamenti torna l’obbligo dell’autocertificazione (leggi qui).
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