Il Comune di Nettuno mette a tacere le polemiche scoppiate nelle scorse settimane a causa della delibera sull'aumento degli stipendi della giunta
Il Comune di Nettuno mette a tacere le polemiche scoppiate nelle scorse settimane a causa della delibera sull’aumento degli stipendi della giunta, previsto per legge al raggiungimento della soglia di 50mila abitanti (leggi qui).
Ebbene, questa mattina è arrivato il ricalcolo richiesto dagli uffici all’Istat, che ha confermato il dato sulla popolazione di cui si parlava da giorni: poco più di 47.500. Per questo motivo la delibera verrà revocata in autotutela.
Nelle scorse settimane a Nettuno era scoppiata una polemica sulla delibera che il Comune aveva ufficializzato lo scorso dicembre.
Nella delibera si leggeva che preso atto dell’aumento della popolazione residente nel territorio comunale al 31 dicembre 2019, che aveva superato le 50mila unità, si procedeva con l’aumento di stipendio per l’intera giunta di Nettuno.
Seppur si trattava di un adempimento di legge, la notizia aveva scatenato diversi malumori in città e sui social.
“Ma sarà vero che ci sono tutti questi residenti?” – si leggeva sul gruppo Facebook ‘Nettuno racconta…parola ai cittadini‘.
Sul gruppo i cittadini si erano lanciati a conteggi e supposizioni, sollecitando anche i consiglieri comunali d’opposizione ad effettuare delle verifiche.
“Facciamo due conti con i dati ufficiali Istat e quelli del Comune – si leggeva nei post – 2019: 47754 residenti (fonte Istat); 2020: -138 residenti registrati (fonte Comune Nettuno). Quindi al 31/12/2020 a Nettuno ci sono 47.616 residenti“.
Dei calcoli poi risultati corretti o con un leggero margine di errore. Con questi numeri, infatti, l’aumento d’indennità non può passare.
Questa mattina abbiamo approfondito la questione sentendo il Comune che non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito, ma ci ha confermato che a breve procederà con la revoca in autotutela della delibera.
Gli uffici comunali, infatti, dopo lo stato di “agitazione” riscontrato in città, ha richiesto un ricalcolo all’Istat, che è arrivato proprio tra ieri sera e questa mattina.
Il dato ufficiale, che si riferisce al 2019, effettivamente è inferiore ai 50mila e si attesta intorno ai 47.700 abitanti. L’equivoco – spiegano dall’amministrazione – sarebbe da ricondurre al passaggio dei dati nell’ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente). Il numero comunicato dall’Anagrafe Nazionale era superiore ai 50mila e per questo sarebbe scattata la procedura di aumento delle indennità retributive. In seguito alla richiesta di ricalcolo, l’Istat ha poi chiarito il dilemma.
Nulla c’entra quindi l’arrivo in città di alcuni soggetti di origine brasiliana – come si leggeva sui social – che in ogni caso corrisponderebbe a poche centinaia di persone.
“Problema risolto“, anche se nei prossimi anni potrebbe riproporsi. I dati Istat, infatti, vengono presi in esame ogni due anni e in attesa di un censimento vero e proprio (l’ultimo risale al 2011), ci si dovrà attenere a questa “metodologia”.
Il Comune, dalla sua, comunque tiene a comunicare che l’aumento di stipendio, dal giorno della delibera, non è mai stato effettivo. Ovvero gli assessori non hanno mai percepito un euro in più.
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