Vaccino covid, alcune categorie fragili non riescono a ottenerlo

Alcune categorie di cardiopatici momentaneamente escluse dalla prenotazione online del vaccino

infernetto

La Regione Lazio è all’avanguardia nella somministrazione del vaccino anti-covid. Complice però il taglio delle forniture previste da contratto, da parte dei colossi farmaceutici Pfizer, Moderna e AstraZeneca, alcune categorie a rischio ancora non riescono a ottenere la prima dose.

Cardiopatici senza vaccino, l’AISC preme per inserire i pazienti nelle categorie fragili

Tra i soggetti fragili indicati dal ministero della Salute rientrano i pazienti cardiopatici. Per loro il farmaco prodotto dalla casa britannica è controindicato: necessario dunque il vaccino a Rna messaggero prodotto dalle statunitensi Pfizer e Moderna.

vaccino

Al momento, però, i malati di cuore affetti da scompenso cardiaco non possono ancora accedere al sistema di prenotazione online per ricevere il vaccino Pfizer o Moderna riservato alle categorie fragili.

La loro patologia al momento “non è ammessa alla prenotazione della vaccinazione”, sottolinea in una nota l’Associazione Italiana Scompensati Cardiaci (AISC).

“Ad oggi molti pazienti affetti da scompenso cardiaco e inabili a qualsiasi spostamento hanno difficoltà a collegarsi al numero verde“, si legge nella nota a firma dell’AISC.

“Nonostante l’annuncio effettuato dalla Regione sull’accordo sottoscritto con le categorie dei Medici di Medicina Generale, ad oggi molti pazienti ci stanno riferendo il rifiuto da parte di quest’ultimi a effettuare la vaccinazione“, fa sapere l’AISC.

“Sebbene la notizia riportata sul sito della Regione Lazio che a partire dal 4 marzo si sarebbe proceduto tramite prenotazione online alla vaccinazione dei soggetti estremamente vulnerabili, con grande sorpresa non abbiamo ritrovato tra le aree di patologia indicate lo scompenso cardiaco di classe avanzata NYHA IV“, sottolinea ancora l’associazione.

“Alcuni rappresentanti della Regione Lazio – prosegue la nota – ci hanno fatto presente che tali pazienti non possono accedere al sistema di prenotazione online in quanto devono essere reclutati attraverso le strutture dove sono in carico per le cure e le terapie, o attraverso il medico di famiglia, da subito”.

“È evidente il rammarico e la preoccupazione dei tanti pazienti affetti da scompenso cardiaco di classe NYHA IV che, nonostante l’annuncio non hanno potuto provvedere alla prenotazione del vaccino e soprattutto nel non poter definire le date in cui saranno sottoposti al vaccino”, afferma l’AISC.

L’associazione chiede dunque al Direttore regionale della Salute, Massimo Annicchiarico, che i medici di Medicina Generale vengano “richiamati ad attenersi agli accordi sottoscritti con le loro rappresentanze, nonché all’obbligo etico-morale di curare i propri pazienti in un momento di emergenza sanitaria”, si legge nella nota.

Poi la richiesta finale: “Venga data la possibilità ai soggetti estremamente vulnerabili affetti da scompenso cardiaco di utilizzare la piattaforma online per la prenotazione del vaccino”, conclude l’AISC.

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