Aveva 40 anni ed era ricoverato da oltre un mese in rianimazione un infermiere del reparto di Medicina del Grassi dove a gennaio è esploso un cluster covid
E’ un infermiere che prestava servizio nel reparto di Medicina il primo deceduto tra i personale dell’ospedale Grassi di Ostia. Si chiamava Raffaele Zagaria e aveva 40 anni. Lascia moglie e due figlie piccole.
Era ricoverato da più di un mese Raffaele Zagaria, infermiere di Medicina che molto probabilmente ha contratto l’infezione del reparto che la direzione dell’ospedale è stato costretto a chiudere il 22 gennaio scorso (leggi qui) per l’esplosione di un cluster. E’ il primo dipendente del nosocomio di Ostia a non essere riuscito a sconfiggere questa maledetta infezione che ha visto molti tra medici e infermieri del litorale combattere e, fortunatamente, vincere.
Raffaele Zagaria è stato per diversi giorni ricoverato presso la Terapia intensiva di Ostia prima di essere trasferito al Policlinico Umberto I dove si è tentato di praticare una terapia estrema che in molti altri casi è risultata vincente. Purtroppo nel suo caso non si è riusciti a vincere la battaglia e oggi il cuore di Raffaele ha ceduto.
I colleghi dell’infermiere sono costernati e afflitti. Per lui ci sono solo parole di cordoglio e di grande affetto. Era ritenuto unanimamente un buono, generoso e sempre disponibile, sia sul luogo di lavoro che fuori. Raffaele, originario della provincia di Caserta, amava profondamente la sua famiglia e viveva con intenso attaccamento il rapporto con le sue bambine.
Resta la profonda amarezza per il grido d’allarme lanciato più volte dal personale sanitario (leggi qui) che in più occasioni ha avvertito la presenza di falle nel sistema di protezione individuale e collettiva dei dipendenti.
Alla famiglia di Raffaele Zagaria giungano le condoglianze della nostra redazione e la gratitudine della Comunità per il sacrificio che l’ha visto soccombere nell’espletamento del suo lavoro, a tutela della salute pubblica.
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