Auto rubate, fatte a pezzi e poi gettate nella Natura: la scoperta degli agenti della Polizia Locale
Ladri di auto, deturpatori della Natura e inquinatori dell’ambiente al tempo stesso. Succede a Ostia: ignoti hanno sversato in un canale di raccolta delle acque, tra Ostia e Casalpalocco, i resti di alcune macchine sottratte ai legittimi proprietari, fatte a pezzi e poi smembrate.
A trovare i resti delle vetture gli agenti della Polizia Locale, del gruppo Decimo Mare, coordinati dal funzionario del Reparto Stradale, Mauro Costa. I Caschi Bianchi sono arrivati nel primo pomeriggio di oggi sul luogo dello sversamento, dopo una chiamata da parte di un automobilista preoccupato: il cittadino temeva si trattasse di un’auto finita nel fosso con all’interno eventuali occupanti.
Ma una volta arrivati i poliziotti si sono trovati invece davanti un cumulo di rifiuti metallici e di plastica: i resti di due auto rubate e fatte a pezzi. I pezzi di motore e di carrozzeria sono stati gettati dai ladri in via dei Pescatori, a ridosso della recinzione dell’area ex Italcable.
Gli agenti, grazie ai numeri di matricola sulle scocche dei telai, hanno ricostruito l’accaduto: si tratta di una Polo e di una Citroen C3, due auto rubate a Roma a febbraio scorso. I Caschi Bianchi hanno poi rintracciato i legittimi proprietari, per indagare sulle modalità dei furti.
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