Tor Di Valle, un ciclodromo al posto dello stadio? Ecco la proposta

Dopo la retromarcia della Roma nel voler costruire lo stadio nell'area dell'ex ippodromo di Tor Di Valle, la Federazione Ciclistica Italiana Lazio torna a chiedere al Campidoglio la realizzazione in città di un ciclodromo.

ciclodromo

La Federazione Ciclistica Italiana Lazio torna a chiedere al Campidoglio la realizzazione in città di un ciclodromo, dopo la retromarcia della Roma nel voler costruire lo stadio nell’area dell’ex ippodromo di Tor Di Valle.

La prima richiesta affonda radici lontane ed è datata 2014, il primo sollecito è, invece, di quattro anni fa: il 4 marzo 2017, la Federazione scrisse all’assessore allo Sport Daniele Frongia per chiedere la realizzazione di quattro ciclodromi: “La Federazione Ciclistica Italiana Lazio ha chiesto al Comune di Roma 4 ciclodromi di 1600 mt da collocare nei punti cardinali della città”, si legge nella lettera.

Le ragioni per la realizzazione di un ciclodromo a Tor di Valle

“Insieme alla zona di Tor Vergata – continua la federazione – il quartiere Magliana si presterebbe ottimamente per tale infrastruttura assolutamente non impattante con l’ambiente che lo ospita. Il costo di un ciclodromo asfaltato di tali dimensioni è di soli 347.000 Euro, mentre con il blocco dei servizi si arriverebbe a 728mila”.

Oggi la Federazione è tornata a battere su quel tasto in una lettera inviata alla sindaca di Roma Virginia Raggi e all’assessore alle Infrastrutture della Regione Stefano Ferrante: “La rinuncia della Proprietà dell’AS Roma a costruire il suo stadio nell’area dell’ex Ippodromo di Tor di Valle, apre ai ciclisti romani la possibilità di avere finalmente il ciclodromo, il primo impianto dopo la demolizione dello straordinario Velodromo dell’Eur”.

“Dal 2014, la FCI Lazio, lo ha anche chiesto vicino al nuovo stadio. In quest’area c’è tutto ciò che serve per l’impianto ciclistico: dall’anello alle abitazioni per la foresteria ed il tempo libero. Non costerà 900 milioni di Euro come lo stadio, ma al massimo un milione”.

“I ciclodromi sono necessari soprattutto nelle grandi città. Perchè si rischia soprattutto la vita quando si fa ciclismo “veloce” nel traffico caotico delle aree metropolitane. Poi, vicino c’è anche la pista ciclabile Tevere sud”.

“Il ciclodromo è un impianto polivalente con al centro l’anello ciclistico asfaltato ed illuminato e la predisposizione per altre attività sportive e rilassanti come il podismo, i percorsi vita, la palestra, il centro anziani, la segreteria operativa, il centro dibattiti, museo della bicicletta, il magazzino, la ciclo officina, il locale di ristorazione ed il pronto soccorso”.

“La gestione dell’impianto sarà sempre demandata ad una o più associazioni ciclistiche. Nello specifico, l’anello dell’ex ippodromo di Tor di Valle, ha una lunghezza lineare di 1.000 metri con la larghezza della carreggiata molto ampia, tale da permettere, anche se ben separata, il percorso podistico”, ha concluso la Fci Lazio

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