Domenica al mare, primo bagno e due ristoranti chiusi dalla Polizia locale

Assalto al mare: a Fiumicino chiusi due ristoranti per mancato rispetto del distanziamento. Primo bagno a Ostia

Domenica di assembramenti, primi bagno in mare ma anche chiusura di ristoranti per mancato rispetto delle norme anti-covid.

Movimentata domenica in fascia gialla sul litorale romano preso d’assalto dai romani a caccia di sole e di buoni sapori a base di pesce.

Assalto al mare: a Fiumicino chiusi due ristoranti per mancato rispetto del distanziamento

A Ostia controlli serrati da parte delle forze dell’ordine con un singolare episodio che ha avuto per protagonista una straniera sudamericana. Una ragazza che si trovava sulla spiaggia dello stabilimento “Salus” in lungomare Paolo Toscanelli, intercettata dagli agenti del Decimo Distretto Lido della Polizia di Stato, è stata invitata a indossare la mascherina e per tutta risposta la giovane si è spogliata e si è gettata in mare per fare un bagno in costume.

Insomma, un primo bagno di mare movimentato ma pur sempre da primato, considerato che è il 28 febbraio con una temperatura vicina ai 20 gradi. In ogni caso oggi erano molte le persone in costume sulla spiaggia di Ostia

A Fiumicino la Polizia Locale ha chiuso due ristoranti e multato un cittadino che si rifiutava di indossare la mascherina. « Moltissimi sono stati i controlli fatti dalla nostra Polizia Locale e da tutte le forze dell’ordine che si sono coordinate tra loro – sottolinea il sindaco, Esterino Montino – L’esperimento della pedonalizzazione di Torre Clementina ha funzionato: potendo passeggiare sui marciapiedi e sulla strada, senza le macchine, le persone non si sono accalcate come era successo negli scorsi fine settimana. Avere eliminato le auto ha permesso a tutti di muoversi mantenendo le distanze ed evitando assembramenti. Questo conferma che l’intuizione di pedonalizzare l’area che negli scorsi week end aveva creato maggiori problemi si è rivelata giusta. Ora valuteremo se ripeterla anche nelle prossime settimane». «La situazione del Paese non è affatto tranquilla – conclude il sindaco -. Dobbiamo continuare ad impegnarci tutti per mantenere bassi i numeri perché anche le singole città e le province possono passare a regimi più rigidi con chiusure e limitazioni».

A Roma la Polizia locale ha risposto a oltre un centinaio di chiamate per assembramenti in diverse zone della città, dal Centro Storico al litorale. In diverse aree, come in zona Monti, Trastevere, San Lorenzo e a piazza Bologna, le pattuglie sono state impegnate a contrastare la formazione di assembramenti con chiusure temporanee necessarie a ripristinare le condizioni di sicurezza.

Oltre 40 le sanzioni elevate per assembramenti, mancanza di mascherine e consumo di alcolici oltre l’orario consentito. In zona San Giovanni gli agenti sono dovuti intervenire per porre fine ad una festa che si stava svolgendo con musica ad alto volume in un appartamento: identificati una decina di ragazzi, di età compresa tra i 20 ed i 30 anni. A Trastevere 15 le persone sanzionate dopo essere state sorprese a consumare cibi e bevande ai tavoli di un locale oltre le 18.00. Multato anche il titolare.

Sanzioni scattate anche per i gestori di due attività trovate in pieno svolgimento, una “Escape Room” e una sala giochi, con clienti all’interno. Una decina invece le irregolarità riscontrate presso gli esercizi commerciali, in particolare minimarket.

Roma: tutti al mare con un occhio agli assembramenti