L’ennesimo crollo di cornicioni fa andare su tutte le furie i residenti delle case Ater di via della Foce Micina a Fiumicino. Lo stanziamento dei fondi regionali fa ben sperare i cittadini che ora sperano in interventi immediati. Il servizio è di Giorgia Perla.
Le case popolari Ater a Fiumicino versano in condizioni drammatiche. I residenti sperano nei fondi regionali
L’ennesimo crollo di un cornicione nelle case Ater di via della Foce Micina a Fiumicino fa riesplodere la rabbia dei residenti che da anni chiedono interventi.
Alla luce dello stanziamento regionale di oltre un milione di euro i residenti si augurano che i fondi siano utilizzati anche per la ristrutturazione degli appartamenti.
“Promettono, ma poi non fanno niente. Perché qui è uno schifo”, sottolinea una delle abitanti. “Io ho mio marito che ha il 100 per cento di invalidità. Siamo in mezzo all’umidità, ho il bagno che sta per crollare. In camera ho imbiancato l’anno scorso ma è stato inutile: è tutta muffa”, prosegue.
In questi giorni l’azienda ha posizionato i cartelli per l’inizio dei lavori e recintato un’area verde. Il circolo di Fratelli d’Italia sollecita una partenza immediata.
“Noi chiediamo una messa in sicurezza urgente, posta sopra ogni tipo di intervento. E che questo milione di euro (ben venga il suo stanziamento) venga adoperato e utilizzato per riqualificare tutta l’area popolare”, afferma Roberto Feola, presidente circolo Fratelli d’Italia Fiumicino.
Soddisfatto per lo stanziamento anche Paolo Calicchio, assessore comunale con delega all’Ater. “Sono felice dei lavori che aspettiamo dal 2018. Si tratta del plesso piu’ antico che abbiamo, che tra poco compira’ 100 anni. Ma questa non è la soluzione – spiega – bisogna cambiare passo e investire sul sociale, costruendo nuove abitazioni. Anche a Fiumicino e in provincia vanno fatti investimenti seri”.
canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link e digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.
Leggi anche: Aranova, vandalizzata la Chiesa di Nostra Signora di Fatima
