Spesso nella vita basta un gesto gentile per fare la differenza: è il principio universale da cui sono partite quattro studentesse dell’Istituto Europeo di Design e Comunicazione di Roma (IED), che oggi hanno lanciato un nuovo progetto di solidarietà intitolato proprio “Gesti Gentili Project”.
“Siamo Arianna, Carola, Carolyn e Tiziana. Quattro giovani ragazze decise a portare avanti il nostro messaggio di solidarietà, insieme a tutti quanti voi”, si legge sulla pagina Facebook del progetto, creata proprio per rilanciare il movimento dedicato al potere della gentilezza.
Gesti Gentili Project: biglietti sui mezzi Ama per ringraziare gli operatori ecologici
La gentilezza ha bisogno di gesti concreti, e le giovani studentesse lo sanno bene: proprio con l’obiettivo di diffondere positività oggi le quattro ragazze hanno distribuito agli operatori Ama, in tutta la Capitale, tanti biglietti gialli con messaggi di ringraziamento all’interno.
“Ci siamo accorte che spesso il valore delle persone è associato al mestiere che svolgono”, spiegano le ragazze ai nostri microfoni. “Il nostro obiettivo – ci raccontano – è quello di scardinare questo concetto. Pensiamo sia sbagliato associare Roma sporca ai dipendenti di Ama, visti negativamente e rappresentati spesso in modo negativo anche dai media”.
“Siamo partite dagli operatori ecologici perché sono quotidianamente vittime di umiliazioni e insulti“, sottolineano le studentesse. “Eppure loro, perfino durante il periodo più duro della pandemia, in piena quarantena, sono sempre stati attivi, ogni notte sulle strade. Sono andati tutti i giorni a lavoro, rischiando il contagio, proprio come gli operatori sanitari”.
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“Quando abbiamo consegnato il biglietto a uno di loro – proseguono – ci ha raccontato degli insulti che riceve ogni giorno. Insulti immeritati, perché, ci diceva, è sempre stato una persona onesta, ha sempre lavorato con turni quasi sempre di notte, senza mai risparmiarsi. Ed era stupefatto e felice di ricevere quel messaggio. Tutti loro erano molto sorpresi e contenti”.
“Sono 30 anni che faccio questo lavoro, e questo è il primo regalo che ci sia mai capitato finora“, ha commentato stupito uno dei netturbini rivolgendosi alle giovani studentesse, dopo aver ricevuto il biglietto.
“Molto spesso quando vediamo la città non pulita, pensiamo che la colpa sia unicamente vostra. Quando in realtà anche noi cittadini abbiamo il dovere di aiutarvi a non sporcarla. Perciò GRAZIE. Grazie per tutte le volte che ci hai pensato tu al posto nostro”, è il testo dei messaggi consegnati ai lavoratori della municipalizzata dei rifiuti.
Gli operatori ecologici di Testaccio, San Giovanni, Cinecittà, Spinaceto, Prenestino, Montesacro, Laurentina, Ostia, Tor Vergata, hanno trovato i biglietti gialli attaccati alla maniglia dei veicoli con cui svolgono i servizi di igiene urbana.
“Siamo fiere di voi”, si legge su uno dei bigliettini: una sorta di lettera aperta. Lo scopo del progetto ideato dalle quattro studentesse dell’Istituto Europeo di Design, come spiegano loro stesse sul web, è quello di rendere giustizia a tutti quei mestieri che purtroppo non vengono sufficientemente apprezzati e valorizzati.
Obiettivo del gesto di oggi: alimentare una catena virtuosa che vada a rafforzare il senso civico dei cittadini, facendo leva sulla gentilezza come valore fondante.
Sulle pagine Facebook e Instagram dedicate al “Gesti Gentili Project” è possibile condividere immagini e riflessioni: un invito alla cittadinanza a partecipare a questa catena di solidarietà scaricando i format per stampare i bigliettini, che ognuno può riempire con messaggi propri.
“Il lavoro dei netturbini è in prima linea nella lotta al degrado delle zone urbane ed extraurbane. Per questo riteniamo meritino quel ringraziamento chiaro e diretto che non gli è mai stato offerto in modo esplicito”, concludono le ragazze.
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