Il Lazio resta in zona gialla: “Per la nostra Regione è sicuramente una buona notizia: voglio ringraziare i cittadini del Lazio”, annuncia il governatore, Nicola Zingaretti, con un post su Facebook.
Nella nostra Regione le mutazioni del virus circolano di meno, assicura l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato. “Da noi le varianti si sono ‘affacciate’, ma stanno circolando meno che in altre regioni”, afferma.
Zona gialla ancora almeno per altre due settimane. Dal primo marzo vaccini dal medico di base
Nessuna nuova restrizione in vista dunque: una boccata d’ossigeno per bar e ristoranti, che potranno continuare a rimanere aperti fino alle 18. Scongiurato anche il blocco agli spostamenti tra Comuni diversi, che scatta in caso di zona arancione.
DAL PRIMO MARZO VACCINO COVID DAL MEDICO DI BASE
Per i cittadini del Lazio dai 18 anni in su arriva un’altra buona notizia: dal primo marzo sarà possibile effettuare il vaccino anti covid dal medico di famiglia. Si parte con i 65enni, classe 1956.
“Dal primo marzo al via le vaccinazioni dai medici di medicina generale. La novità, in attesa dell’atto ufficiale del ministero, è che si partirà dai nati nell’anno 1956 (65 anni) con il vaccino AstraZeneca”, spiega l’assessore D’Amato.
Resta comunque qualche interrogativo e qualche ombra sulla quantità di dosi di farmaco anti-covid-19 a disposizione. “Sono preoccupato per la riduzione delle forniture di dosi del vaccino Moderna, e spero che sia uno stop solo momentaneo”, sottolinea l’assessore alla Salute.
“Abbiamo bisogno di maggiori quantitativi per accelerare la copertura vaccinale tenendo conto che nei prossimi giorni partiremo anche con il personale della scuola”, conclude D’Amato.
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