Parcheggi a pagamento: ecco il piano del X Municipio per Ostia

Il M5S si è impegnato a consegnare tre aree a guardamacchine private: ecco dove verranno i parcheggi a pagamento e con quali tariffe

parcheggi a pagamento
Piazza Quarto dei Mille, una delle aree individuate a Ostia per i parcheggi a pagamento

Parcheggi a pagamento a Ostia: una lite tra M5S e i partiti di destra porta alla luce il piano concordato tra Campidoglio e presidente del X Municipio, Giuliana Di Pillo.

Il capogruppo M5S del X Municipio, Antonino Di Giovanni, al termine del contrastato Consiglio di giovedì 11 febbraio, ha denunciato: “Le forze di centrodestra, cercano di portare avanti con una loro mozione del 2019, la n. 64 del 27 giugno, un dispositivo che prevede di affidare aree pubbliche, compreso il nostro Municipio, alla gestione di guardamacchine, rendendo così di fatto i parcheggi a pagamento nelle aree che proprio gli stessi municipi devono identificare”. La mozione è stata respinta all’unanimità dal Consiglio. “Faremo del tutto perchè i parcheggi a pagamento non vengano attuati a Ostia“.

E’ un falso documentale – denuncia il delegato per la Sicurezza di Fratelli d’Italia, Dario CologgiLa mozione, votata anche dagli stessi 5 stelle nell’aula Giulio Cesare, sulle strisce blu è per tutta Roma (la n.64 del 27 giugno). Di Giovanni  non si è nemmeno accorto che la sua sindaca ha inviato una missiva a tutti i Municipi di applicazione del documento. Non è un provvedimento di FdI o Lega ma, semmai, del Comune a maggioranza pentastellata”.

Di fatto nel consiglio municipale di giovedì scorso, la maggioranza M5S ha sconfessato la Sindaca, la Di Pillo, il Presidente della Comm. Urbanistica Raffaele Presta e quella delle attività produttive Sabrina D’Alessio. Questo perchè i documenti sulla realizzazione di parcheggi a pagamento sono già agli atti.

Infatti il 2 novembre 2020 (quando la pandemia è stata dichiarata da mesi) si tiene la prima Commissione Lavori Pubblici e Mobilità sull’argomento. Oltre al presidente Raffaele Presta sono presenti anche Antonino Di Giovanni, Laura Olimpia Laici e Giancarlo Prossomariti: tutti del M5S e nessuno di loro farà osservazioni. Nella seduta partecipa l’AGA, l’associazione dei guardamacchine, perché c’è stato un “sollecito della Sindaca di dare corso agli accordi intrapresi” a cui è seguito un incontro tra AGA e la Di Pillo (presente anche il vicepresidente Ieva) in cui la Di Pillo individua tre aree “immediatamente disponibili“: Piazza Quarto dei Mille, Giuliano da Sangallo e Piazza della Stazione Vecchia.

La motivazione alla base di questa scelta è combattere i parcheggiatori abusivi e Presta aggiunge “Non me ne vogliano gli abusivi, dovranno pur vivere ma ci sono delle regole. Se qualcuno non ha da mangiare ci sono i servizi sociali“. E, prosegue Presta, “la richiesta dell’AGA crea posti di lavoro e questo non è male di questi tempi, tema a noi carissimo e contro l’abusivismo, controllo del deterrente. La divisa è un deterrente, intimidisce, quindi mi trova propenso, stando alle regole e regolamentando il tutto.  Non è un progetto, è un atto dovuto. Le regole, la norma, né più né meno” e chiede alla D’Alessio di convocare una Commissione Attività Produttive per portare a dama la richiesta della Sindaca. Passano pochi giorni. Il 25 novembre la D’Alessio convoca la Commissione.

Il 25 novembre AGA fa presente che la questione non è più rimandabile, che le sentenze espresse nelle sedi preposte sono a loro favore, che sono numerosi i solleciti del Dip. VII, della Direzione Generale Capitolina, della Sindaca e che i residenti di quelle aree sono esentati, ma non quelli delle vie limitrofe e che per i posteggi per i residenti si dovrà prevedere di decurtare il canone OSP, operando loro in regime privatistico. La D’Alessio dà il suo ok e rimanda a Presta la palla provocando lo scontento del Presidente dell’AGA, Liberato Minenna, che afferma “Mentre decidete i dettagli, noi abbiamo bisogno di lavorare da subito. Vantiamo diritti e abbiamo le concessioni”.

Per quanto riguarda Ostia, l’AGA – segnalano dall’associazione guardamacchine – ha da tempo una Determina Dirigenziale per l’affidamento di alcune aree tra cui l’affidamento di Via Giuliano da Sangallo (tariffa 3 euro) mai preso servizio. Successivamente abbiamo ricevuto l’affidamento dei parcheggi un po’ difficili da gestire di via Baffico e Via Storelli (via Idroscalo) sulla base di progetti mai avverati, mai realizzati. Non abbiamo mai rivendicato nulla in attesa di capire, di definire. Ora facciamo richiesta di alcune aree che abbiamo individuato insieme alla Di Pillo: Piazza Quarto dei Mille, Giuliano da Sangallo e Piazza della Stazione Vecchia”.

Presta dichiara  nella seduta: “sono 3 aree immediatamente disponibili. D’Alessio se ne occuperà. Immagino che per poter dire che ci saranno dei parcheggi con un servizio di guardamacchine dove ci sarà un pedaggio da pagare è più appannaggio della consigliera D’Alessio, se c’è un’area destinata a parcheggio ci vorranno delle prescrizione tecniche per farla diventare area parcheggio, vie di fuga, parcheggi anche per i residenti ad un prezzo diverso, immagino che prendere quelle aree bisogna fare uno studio”.

L’AGA, per voce di Minenna contesta al X Municipio: “Il Comune di Roma con Determina Dirigenziale 801 ha già affidato questo servizio all’AGA. Avete individuato delle aree e si stabilisce la tariffa e il compenso al Municipio di 3 euro al giorno, 50 euro al mese. Non abbiamo mai impugnato niente nei confronti di questo Municipio. Un affidamento è stato fatto, quindi si tratta di fare una sostituzione delle aree“.