Ieri sera l’Ama ha annunciato la sospensione, presso il Cimitero Flaminio, a Prima Porta, delle nuove tumulazioni e inumazioni (leggi qui la notizia). Oggi il passo indietro: “Nessuno stop”, dichiara la municipalizzata dei rifiuti.
Cimitero Flaminio, Ama fa retromarcia: “Nessuno stop”. I carabinieri sequestrano un deposito
Ieri, 11 febbraio, i Carabinieri hanno effettuato un blitz all’interno del Cimitero e hanno posto sotto sequestro un’area adibita a deposito irregolare di materiale inerte, di origine sconosciuta. Il materiale è stato repertato dal Nucleo Forestale e portato in laboratorio per accertarne la natura.
I militari della Compagnia Roma Cassia, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Roma, del Nucleo Ispettorato del Lavoro della Capitale e quelli del Nucleo Investigativo Forestale di Roma, sono intervenuti ieri per verificare il rispetto delle misure anti-covid e la sicurezza nell’ambito dei luoghi di lavoro nell’area cimiteriale.
I controlli, che non si sono limitati alle sole contestazioni in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica in atto, hanno portato al sequestro di un’area dove erano illegalmente depositati materiali inerti, e alla denuncia in stato di libertà nei confronti di un uomo.
I Carabinieri hanno anche sospeso l’attività di un imprenditore, sanzionato per 8.400 euro, per aver impiegato due operai senza regolare contratto di lavoro presso un cantiere adibito alla costruzione di una cappella.
LA VERSIONE DELL’AMA
Nel pomeriggio di oggi Ama ha comunicato in una nota la ripresa regolare delle attività: nessuno stop all’ingresso di nuove salme, assicura la municipalizzata. Una marcia indietro rispetto allo stop comunicato ieri sera (leggi qui).
“All’interno del cimitero Flaminio le attività di accettazione salme, inumazione, tumulazione e cremazione continuano a svolgersi senza nessuno stop assieme a tutte le altre operazioni. E’ pienamente assicurata l’operatività della struttura cimiteriale, che resta regolarmente aperta e funzionante”, si legge nel comunicato diffuso dall’azienda nel pomeriggio.
“Il locale destinato a deposito sottoposto a sequestro ospitava solo una parte di urne (molte delle quali non ritirate da tempo). E’ già stato comunque allestito ed è operativo un nuovo spazio, una sala adeguatamente attrezzata per il deposito delle urne. L’azienda, che prende atto di quanto rilevato dalle Autorità competenti, metterà comunque in atto in tempi brevi le operazioni di manutenzione straordinaria”, conclude la nota di Ama.
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