A Pomezia un residente è vittima della burocrazia. Proprietario di un terreno espropriato dall’amministrazione per realizzare verde e servizi, non può venderlo e aspetta da anni di essere indennizzato.
Pomezia, la storia di Alberto: da 14 anni attende una soluzione
“Prigioniero della burocrazia cieca e ottusa”. E’ così che si definisce Alberto, un residente di Pomezia che da 14 anni attende che il comune trovi una soluzione per un terreno di sua proprietà, espropriato ma mai indennizzato.
Vista la situazione Alberto propone dunque al Comune, di poter realizzare a sue spese un’area verde attrezzata con un piccolo chiosco bar a servizio di tutto il quartiere.
In merito abbiamo chiesto maggiori informazioni all’assessore all’Urbanistica Luca Tovalieri che ci ha assicurato che l’amministrazione è a lavoro per cercare di risolvere questa situazione.
“Abbiamo già individuato una modalità per accogliere la sua proposta e ne abbiamo parlato con la regione a cui spetta l’autorizzazione finale – ha spiegato Tovalieri – purtroppo, vista l’emergenza sanitaria in corso, abbiamo difficoltà a interfacciarci di persona con la Pisana e per questo i tempi si sono rallentati. Confidiamo, con l’allentarsi di questa stretta, di poter riprendere in mano al più presto la questione per trovare una soluzione definitiva”.
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