A Medicina resta il blocco dei ricoveri, problemi al G.B. Grassi

A una settimana di distanza dall’individuazione dell’infezione nel reparto covid free, restano bloccati i nuovi ricoveri. La preoccupazione dei medici

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Non si fanno nuovi ricoveri nel reparto di Medicina dell’ospedale di Ostia. A una settimana dall’individuazione del cluster nel reparto covid free, resta interdetta la possibilità di accogliere pazienti nonostante oltre 30 letti siano vuoti.

A manifestare preoccupazione sono i medici di medicina generale che nelle ultime ore si sono visti trasferire in altro ospedale pazienti che avevano necessità di ricovero. “Ci chiediamo come sia possibile che a distanza di una settimana dalla scoperta del cluster, non si siano ripristinate le condizioni covid free nel reparto di Medicina del Grassi” segnalano i medici di famiglia.

Allo stato attuale risulta a canaledieci.it che su 50 posti letto disponibili, nel reparto di Medicina del Grassi siano 16 quelli occupati. Tra i ricoverati ancora un paio di pazienti positivi al covid.  Va ricordato che la scoperta di casi di pazienti paucisintomatici o comunque positivi al covid19 nel reparto covid free di Medicina risale al 22 gennaio scorso (leggi qui). Nell’immediatezza del caso, la Asl Roma 3 confermò: “il reparto di Medicina al momento è interdetto, ma la Regione si sta attivando per recuperare alcuni posti di Medicina no-Covid per gestire questa emergenza.”. Quel giorno la Direzione sanitaria aziendale garantì anche che “seguirà poi la sanificazione di tutti i locali e i reparti coinvolti, che permetterà di riprendere il servizio a pieno regime”.

Dopo una settimana il reparto, invece, resta interdetto. E a nulla sembrano essere valse le diffide lanciate con una nota firmata dalle rappresentanze sindacali dei medici (leggi qui) nella quale si sottolinea che la vicenda rappresenta un “ulteriore impoverimento delle possibilità operative della struttura a favore dei Pazienti ‘Covid’ e ‘non Covid’, con questi ultimi sempre più esclusi dalla possibilità di cure”.

I medici ricordano anche l’avvenuta emissione di disposizioni regionali per le quali i dirigenti ospedalieri e delle Asl sono invitati a ridurre il numero di posti letto covid a favore dei reparti covid free.Basterebbe creare stanze tampone nelle quali trasferire in quarantena e osservazione i pazienti che si rivelano positivi nei diversi reparti covid free” suggeriscono i sanitari.

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