Nonostante il Covid nel 2020 sono state 6.500 le pratiche evase dall'Anagrafe di Ladispoli. Alto il numero di cambi di residenza ma la popolazione non aumenta.
Nonostante l’emergenza Covid nel 2020 sono state circa 6.500 le pratiche evase dall’ufficio Anagrafe di Ladispoli. Si registra un alto numero di variazioni di residenza a fronte di un ridotto incremento della popolazione.
2680 pratiche di variazione anagrafica, 3764 carte di identità, di cui 621 per cittadini stranieri, oltre alle procedure connesse allo svolgimento del referendum costituzionale dello scorso settembre.
Sono questi i numeri dell’Ufficio Anagrafe di Ladispoli nel 2020. Tra limitazioni, disposizioni sanitarie e smart working, è stato un anno complesso per tutte le amministrazioni, che si sono dovute adeguare alla nuove norme per fronteggiare l’emergenza sanitaria e hanno dovuto rimodulare attività e modalità di erogazione dei servizi.
“Un risultato eccezionale, per il quale ringraziamo il personale comunale – ha commentato l’assessore ai servizi demografici, Fiovo Bitti, illustrando il consuntivo delle attività svolte dai servizi demografici e anagrafici.
In linea con i provvedimenti del Governo – prosegue – l’amministrazione ha rivisto l’orario di apertura degli sportelli, oggi fissato alle intere giornate del martedì e del giovedì, garantendo tutti i servizi necessari, anche al netto della proroga della validità dei documenti scaduti.
Rispetto ad altri Comuni, si osserva un alto numero di variazioni di residenza, che interessano sia cittadini italiani che stranieri a fronte di un incremento ridotto della popolazione, un aspetto che sarà approfondito con attenzione nelle prossime settimane“. – conclude Bitti.
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