Ciclabile di Ostia, la Prefettura: “Il Municipio ricorrerà al Tar”

Il X Municipio si smentisce: mentre sostiene che il Mit abbia sbagliato procedura nell’annullare la ciclabile, dall’altra parte ricorre contro il Tar. E il 31 gennaio potrebbe saltare tutto

Sulla ciclabile di Ostia la Prefettura di Roma non procede al commissariamento del X Municipio e aspetta l’esito del ricorso al Tar annunciato dall’amministrazione locale. Intanto il 31 gennaio scade la disciplina di traffico transitoria autorizzata dai vigili urbani e tutto il sistema dei parcheggi potrebbe saltare.

E’ il viceprefetto di Roma, Diega Lo Giudice, che risponde al presidente di Labur, ingegner Andrea Schiavone, sul sollecito diretto alla Prefettura e alle altre autorità competenti affinchè commissarino il X Municipio (leggi qui) per far applicare il decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti  con il quale si annulla l’atto municipale istitutivo della pista ciclabile del lungomare di Ostia (leggi qui).

Nella nota di risposta del 18 gennaio, la viceprefetto Lo Giudice rappresenta che “sentita per le vie brevi, la presidente del X Municipio X di Ostia ha fatto presente che sono in corso contatti con l’Avvocatura capitolina al fine di valutare la proposizione di un ricorso giurisdizionale avverso il Decreto”. Per questo motivo, al momento, non scatterà il commissariamento del parlamentino di Ostia per imporre la cancellazione dell’atto istitutivo della pista ciclabile del lungomare.

Ricorrere al TAR – commenta Schiavone – di fatto conferma quanto da noi dichiarato, cioè l’annullamento della delibera da parte del MIT, nonostante in X Municipio ci si sia affannati a sostenere che la pista ciclabile transitoria poggiasse sulla delibera n. 9 (leggi qui). Se così fosse non si comprende perché ricorrere al TAR. Mentre l’Assessore Pietro Calabrese ostenta la sua opinione sulla legittimità della pista, così, il presidente del Municipio X, Giuliana Di Pillo, interessa l’avvocatura capitolina. Il decreto del MIT parla chiaro: annullando la delibera n.25 del 5 agosto si annulla la determinazione dirigenziale 1711 del 6 agosto 2020 con cui è stata istituita da Nicola De Bernardini, ex direttore del Municipio, poi trasferito”.

Prima dell’eventuale ricorso al Tar e del relativo ipotetico giudizio, potrebbe però succedere che la pista ciclabile salti per iniziativa della Polizia locale. La speciale disciplina “temporanea” collegata al tracciato (divieti di sosta, parcheggi lineari, deviazioni delle linee bus, parapedonali ecc) scadrà il 31 gennaio prossimo. E senza il suo rinnovo, tutto tornerà a come era prima del mese di agosto 2020. Difficile immaginare che, in presenza del decreto ministeriale, qualcuno alla Polizia locale voglia rischiare una contestazione giuridico-amministrativa.

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