Il Garante del Lazio: “97 casi covid tra i detenuti, ridurre affollamento carceri”

Focolaio a Rebibbia, l'appello del Garante: "Governo e Parlamento diano la priorità nelle vaccinazioni ai detenuti e agli operatori all'interno delle carceri"

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Nelle carceri del Lazio aumentano i contagiati dal covid-19, che raggiungono la cifra di 97, e il Garante dei diritti dei detenuti regionale lancia un nuovo appello per ridurre l’affollamento all’interno delle prigioni.

A Rebibbia questa mattina, 13 gennaio, sono stati scoperti 23 positivi, ma il numero è in costante aumento.

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“La diffusione del covid-19 è ancora intensa, in modo particolare negli ambienti e tra le persone con maggiore vulnerabilità, come nelle Rsa e nelle carceri. A Roma è attivo dall’inizio dell’anno un focolaio a Rebibbia Nuovo complesso. Questa mattina erano 23 i detenuti positivi al virus, ma potrebbero aumentare”, dichiara Stefano Anastasìa, Garante per il Lazio, intervenendo in merito ai numeri diffusi dal ministero della Giustizia.

Secondo i dati aggiornati alle 20 dell’11 gennaio scorso sono 624 i detenuti negli istituti penitenziari d’Italia positivi al covid-19, 587 dei quali asintomatici, 26 i ricoverati. Gli agenti della polizia penitenziaria contagiati sono 647, 64 dei quali sintomatici. Sessantuno i positivi fra il personale amministrativo e dirigenziale penitenziario. Secondo lo stesso report, i detenuti contagiati nelle carceri del Lazio sono 97.

“Gli operatori sanitari e gli operatori penitenziari – prosegue Anastasìa – stanno affrontando queste sfide con grande senso di responsabilità e spirito di sacrificio, ma questa situazione e il continuo rischio dell’accendersi di nuovi focolai, anche con il coinvolgimento degli stessi operatori è difficile da sostenere. Per questo, rinnovo l’appello alla riduzione del numero dei detenuti e alla tempestiva vaccinazione di detenuti e operatori”.

“Nonostante le autorevoli indicazioni del Procuratore Generale Salvi, in carcere sono ancora numerose le persone in attesa di giudizio, anche per reati non violenti, di cui sarebbe auspicabile la immediata scarcerazione”, sottolinea il Garante.

“Ci aspettiamo che governo e Parlamento rinnovino i permessi e le licenze straordinarie a i detenuti semiliberi, lavoranti e in permesso, fino al nuovo termine della emergenza Covid”, afferma Anastasia.

“Aspettiamo risposte dal ministro della Salute Roberto Speranza, dal Commissario straordinario Domenico Arcuri e dalle Regioni sulla necessaria anticipazione della campagna vaccinale nelle carceri, a partire dagli anziani e dai portatori di patologie a rischio”, conclude Anastasìa.

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