Ama: “Al litorale il record di cassonetti incendiati”

Nei primi dieci giorni dell’anno nuovo riprende il fenomeno dei cassonetti incendiati: sono 70 in tutta Roma. L’Ama: “Neanche la zona rossa ha fermato i vandali”

cassonetti

Il X Municipio è primatista di cassonetti incendiati: nei primi dieci giorni dell’anno nuovo sono stati ben 13 i contenitori dei rifiuti, tra cassonetti e campane per il vetro, messi a fuoco dai vandali.

E’ la poco onorevole classifica dell’inciviltà a decretare il primato del litorale romano in fatto di cassonetti dati alle fiamme. Lo segnala l’Ama, l’aziebda che si occupa della raccolta dei rifiuti a Roma.  Nei primi dieci giorni dell’anno sono già circa 70 i contenitori stradali per i rifiuti (cassonetti e campane) danneggiati o distrutti da incendi dolosi. Nel 2020, erano stati invece 34 i contenitori stradali dati alle fiamme a inizio anno (1-6 gennaio). Le prime stime hanno quantificato un danno a carico dell’azienda, e quindi dell’intera collettività, pari ad almeno 38mila euro.

In particolare, sono state prese di mira le campane per la raccolta del vetro: ben 42 andate a fuoco e in alcuni casi utilizzate addirittura come “detonatore” per i fuochi d’artificio per l’arrivo del nuovo anno. Tra le aree maggiormente colpite da questi ultimi roghi, figurano il X municipio (con 13 contenitori distrutti) e l’XI (10 cassonetti incendiati). L’azienda, come fatto negli altri casi accertati, presenterà denuncia contro ignoti alle Autorità competenti.

“Anno nuovo e vecchia inciviltà – sottolinea l’Amministratore Unico di AMA, Stefano Zaghis – A quanto pare gli atti criminosi di questi incivili non si sono fermati nemmeno con la “zona rossa” (leggi qui) decretata nei giorni a cavallo delle festività e con il coprifuoco notturno. Si tratta di gesti gravi che danneggiano l’ambiente, mettono a rischio la sicurezza dei cittadini e generano pesanti aggravi economici per l’azienda che ricadono sulla collettività. Ringrazio le Forze dell’Ordine per il controllo assiduo sul territorio che ha permesso più volte di individuare questi veri e propri delinquenti”.

Ammontano, infine, complessivamente a circa 330 i contenitori (tra cassonetti e campane per il vetro) andati a fuoco e sostituiti dalle squadre addette di AMA nel corso del 2020: un dato in flessione rispetto ai 460 del 2019, ma pur sempre considerevole visto il lockdown totale tra marzo e maggio, per contrastare la diffusione del Covid -19, periodo nel quale sono stati dati alle fiamme solo 6 cassonetti.

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