Capodanno, il coprifuoco speciale e le nuove regole per gli spostamenti

L'Italia torna in zona rossa: autocertificazione sempre necessaria. Il ministro della Salute Speranza: "Dopo l'Epifania il coprifuoco resterà"

zona arancione

L’Italia torna zona rossa: da oggi, 31 dicembre, fino al 3 gennaio compreso tornano le restrizioni inserite nel Decreto di Natale. Negozi chiusi dunque, tranne alimentari, farmacie, edicole e tabaccai.

Per Capodanno tuttavia sono in vigore misure speciali, per evitare feste e occasioni di contagio, a rischio di innescare la temuta terza ondata.

controlli

Tra il 31 dicembre e il 1° gennaio infatti vale un coprifuoco speciale: divieto di uscire dalle 22 fino alle 7 del mattino, tranne che per motivi di lavoro, di necessità o di salute, che vanno documentati con l’autocertificazione. Gli altri giorni resterà tra le 22 e le 5.

I controlli delle forze dell’ordine durante la notte di Capodanno sono stati rafforzati: la preoccupazione, infatti, è che rispetto al Natale – quando a spostarsi sono state in particolare coppie o famiglie – durante la notte di San Silvestro siano invece amici e conoscenti a viaggiare insieme verso feste vietate.

capodanno

Un particolare faro sarà rivolto sui locali chiusi, che potrebbero essere riaperti illegalmente, e anche nei tradizionali luoghi di assembramento, come strade e piazze delle città.

Fino al 3, e di nuovo dal 5 al 6 gennaio, tornano dunque le regole della zona rossa: autocertificazione sempre necessaria per ogni spostamento, anche per andare a fare la spesa o in farmacia.

Le visite ad amici e parenti sono sempre possibili, anche in un comune diverso dal proprio, ma soltanto una volta al giorno e spostandosi in massimo due persone: limite che non vale per i bambini e i ragazzi fino a 14 anni e per persone non auto-sufficienti.

Speranza: “Dopo l’Epifania il coprifuoco resterà”

Il ministro della Salute Roberto Speranza annuncia: “Finché i vaccini non produrranno un impatto epidemiologico sulla popolazione, l’unica cosa che funziona sono le misure restrittive”, spiega nel corso di un’intervista a un quotidiano nazionale.

“L’indice Rt dà segni di ripresa: dopo la Befana dovremo ripristinare il modello delle fasce di rischio e confermare le misure base delle zone gialle”, sottolinea Speranza. E dunque coprifuoco alle 22, ristoranti e bar chiusi alle 18, nessuna riapertura per centri sportivi, cinema, teatri, stadi.

capodanno

“Siamo ancora dentro la seconda ondata, Londra torna verso misure molto dure e anche noi abbiamo ancora troppi casi e troppi morti”, afferma il titolare della Salute.

Speranza interviene poi sulla questione del vaccino AstraZeneca: “Il ritardo c’è e chiediamo chiarezza”, afferma il ministro. “Io ho massima fiducia nell’Ema. La sicurezza è fondamentale, ma non è banale sapere se nel primo trimestre puoi disporre di milioni di dosi di AstraZeneca o no“.

“È importante che Ema faccia chiarezza sulle ragioni di una eventuale diversa valutazione dall’agenzia inglese. Rispetto alla programmazione di una campagna vaccinale così seria dobbiamo avere un orizzonte chiaro”, conclude Speranza.

redazione@canaledieci.it

Leggi anche: Natale e Capodanno, il governo: “Sì alle visite anche fuori del Comune”

Natale e Capodanno, il governo: “Sì alle visite anche fuori del Comune”