Messe del 24 e di Natale: ecco come si stanno organizzando le chiese del Decimo Municipio

Nelle nuove norme per le festività "non ci sono cambiamenti circa la visita ai luoghi di culto e le celebrazioni: entrambe sono sempre permesse, in condizioni di sicurezza e nella piena osservanza delle norme". Lo riferisce la Cei. Ecco gli orari delle Messe di alcune chiese di Ostia e Infernetto

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Nelle nuove norme per le festività “non ci sono cambiamenti circa la visita ai luoghi di culto e le messe: entrambe sono sempre permesse, in condizioni di sicurezza e nella piena osservanza delle norme”. Lo riferisce la Cei aggiungendo: “Durante i giorni di ‘zona rossa’ si consiglia ai fedeli di avere con sé un modello di autodichiarazione per velocizzare le eventuali operazioni di controllo”.

Messe: gli orari delle chiese del litorale

Anche le Chiese del Decimo Municipio si stanno organizzando. A Ostia la parrocchia Regina Pacis celebrerà la messa del 24 dicembre alle 18 e alle 19.30 e quella di Natale alle 07,30 – 09,00 – 10,00 – 11,00 – 12,00 – 16,30 – 18,00.

A Stella Maris, appuntamento alla vigilia alle ore 18. Mentre non ci saranno cambiamenti a Natale. Gli orari delle celebrazioni ricalcheranno quelli degli altri festivi: 07:30, 09:00, 10:30, 12:00, 18:00.

La Parrocchia San Tommaso Apostolo all’Infernetto sta consentendo ai fedeli di pregare la Novena di Natale anche a casa in famiglia collegandosi su internet. Sarà possibile fino alle 19.45 del 24 dicembre.

“Quest’anno – ricorda la parrocchia – non sarà possibile celebrare la s. Messa di Mezzanotte in ottemperanza al DPCM attuale. Alle ore 18 del 24 Dicembre celebreremo la Messa della notte, gli orari delle s. Messe il 25 Dicembre sono i seguenti: A SAN TOMMASO in viale di Castel Porziano ORE: 8,30 – 10 – 11,30 – 18 – 19. A SANTA MARIA DEI PELLEGRINI in via Pasquini: 10,30 – 12. Sarà possibile confessarsi: il 24 dalle ore 9 alle 12 e dalle 16 alle 17,45; il 25 durante le Messe.

La Cei ricorda anche la Circolare del ministero dell’Interno (7 novembre 2020) che precisa che i luoghi di culto dove ci si può recare “dovranno ragionevolmente essere individuati fra quelli più vicini”.

“Durante i giorni di ‘zona arancione’ – precisa Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della Cei – i fedeli potranno raggiungere liberamente qualsiasi luogo sacro sito nel Comune di residenza, domicilio o abitazione. Se esso ha una popolazione non superiore a 5.000 abitanti è possibile recarsi in chiese situate in altri Comuni che non siano capoluoghi di provincia e distanti non oltre i 30 km”.

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