Cresce il mistero sul caso di un cane smarrito sul litorale. Si chiama Lucky, è un lagotto meticcio scomparso il 3 dicembre dal cortile della ex colonia Vittorio Emanuele in via Cozza a Ostia e ritrovato poche ore dopo da volontari animalisti, che, stante le dichiarazioni sui social, lo avrebbero registrato presso il canile della Muratella con un affido ad una famiglia del quartiere.
Cane smarrito: la storia
In particolare, una volontaria riferisce che il cane è stato ritrovato da una signora che, inconsapevole di chi fosse il proprietario, lo ha chippato e registrato presso il canile.
“Da Muratella però gli operatori negano il passaggio di Lucky presso la struttura Asl e qui si infittisce il mistero del cane smarrito”, afferma il gruppo volontario di sostegno per il ricongiungimento di Lucky.
“Lucky – proseguono i volontari – pur sprovvisto di microchip, aveva una medaglietta con il nome e numero di telefono del proprietario, presso il quale ha vissuto negli ultimi 4 anni di vita”.
A nulla è valsa ad oggi la denuncia di smarrimento del 7 dicembre presso i Carabinieri di Ostia e le numerose iniziative lanciate dal gruppo di volontari del quartiere, a sostegno del proprietario Antonio Sisto e in favore del ricongiungimento di Lucky nella sua famiglia di origine.
Tra queste il Video-Appello del 20 dicembre in cui il proprietario si rivolge direttamente alle persone che hanno in affido Lucky affinché gli venga restituito al più presto, naturalmente dopo la procedura di riconoscimento da effettuare presso il canile della Muratella, alla presenza del personale veterinario specializzato.
Il Gruppo volontario di sostegno per il ricongiungimento di Lucky invita i cittadini a segnalare eventuali avvistamenti del cane direttamente alle forze dell’ordine (Commissariato di Polizia di via Zerbi e Caserma dei Carabinieri di via Fabbri Navali).
Il proprietario dovrà versare una sanzione amministrativa per il mancato cippaggio del cane.
Intanto il gruppo “Animali smarriti Roma e provincia” chiarisce che: “i cani trovati, con o senza chip hanno gli stessi diritti di fronte alla legge , pertanto, il cane senza chip non diventa di proprietà chi lo trova e non se ne può disporre senza preventiva ed obbligatoria autorizzazione Asl, previa denuncia di ritrovamento come prevede la legge”.
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