Se il Dpcm non lo prevederà, il Governatore deciso a spostare il Lazio in zona rossa
Il Natale è alle porte, così come il nuovo DPCM del Governo che regolamenterà gli spostamenti durante le festività. Zona rossa o zona gialla… tutta Italia si sta interrogando su quali misure verranno prese dal Premier Conte. Intanto il Governatore della Regione Lazio Zingaretti non sembra avere dubbi: “La zona gialla non basta”.
“Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi“. Quante volte abbiamo pronunciato questo detto nella nostra vita. Mai, prima dell’avvento del Covid-19, avremmo pensato che arrivasse il momento in cui nè l’una nè l’altra cosa sarebbe stata possibile, o meglio, vietata. Ed invece il 2020 ci ha riservato anche questa (brutta) sorpresa.
Ormai siamo alle battute finali di questo terribile anno e il Governo ha il difficile compito di dover prendere decisioni impopolari per evitare o quantomeno limitare un’ulteriore ondata di contagi.
Il Premier Conte e i suoi ministri sono a lavoro in queste ore e si attende a breve il responso ufficiale: lockdown totale per i festivi e pre-festivi oppure no? Tutta Italia zona rossa in quei giorni oppure diverso trattamento per ogni Regione a seconda dell’attuale situazione?
Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti a questo proposito è stato categorico e non ha lasciato spazio a dubbi:
“È evidente – ha affermato Zingaretti – che da noi la zona gialla ha funzionato, ci siamo rimasti sempre, questo è positivo. Ma durante il periodo delle Feste, in cui aumenta la frequentazione delle persone, non basta più: è inutile che giriamo attorno al problema. Rischiamo che gennaio e febbraio possano diventare drammatici. Bisogna intervenire”.
Lazio zona rossa? Lo discuteremo con l’assessore e il comitato scientifico – ha aggiunto – Ma io confido che nella giornata di oggi ci siano decisioni che permettano di orientarsi a tutti.
Io ho fatto l’ipotesi peggiore: qualora non ci fosse un provvedimento nazionale, sicuramente il Lazio avrà una ordinanza regionale per passare il Natale e il Capodanno in piena sicurezza. Confido si possa fare in una strategia nazionale un provvedimento in tempi rapidissimi. – ha concluso Zingaretti – Ristoratori, commercianti, bar, che hanno collaborato in questi giorni con noi, è giusto che abbiano certezze, ed è giusto darle in tempo congruo per organizzarsi”.
Leggi anche Mascherina in classe, il Tar chiede al Governo il perché dell’obbligo