Ardea, ecco dove verranno i centri di compostaggio

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Il comune di Ardea parteciperà al bando della Regione Lazio per le misure a favore delle attività di compostaggio e auto compostaggio per la riduzione della frazione organica. La Giunta ha approvato il progetto definitivo. Le tre aree individuate per le installazioni sono Colle Romito, via Pavia e via Montagnano. Le compostiere potranno gestire 40 tonnellate all’anno ciascuna e servire 1.000 persone in quelle zone.

“Lo scopo che il Comune di Ardea si è prefisso – ha dichiarato la Giunta – è ridurre la produzione di rifiuti organici e gli impatti sull’ambiente dovuti alla gestione dei rifiuti stessi, che di contribuire al raggiungimento dell’obiettivo comunitario di riciclaggio del 50% dei rifiuti urbani. La nostra amministrazione provvederà alla quota parte di cofinanziamento di €. 122.300,00 con entrate proprie per mezzo della tariffa TARI anno 2020, come da piano economico finanziario del servizio di igiene urbana. Il progetto definitivo è stato redatto dai tecnici dell’ufficio comunale”.

“Abbiamo dunque deliberato di approvare il progetto definitivo per compostaggio e autocompostaggio di comunità redatto da tecnici dell’ufficio tecnico comunale dell’importo complessivo di €. 721.820,00 di cui 599.520,00 a carico della Regione Lazio e €. 122.300,00 a carico del Comune di Ardea, per mezzo proventi TARI 202o e di dare mandato all’ufficio tecnico comunale di procedere alla selezione del soggetto che si occuperà dei lavori e forniture”.

Compostaggio: la relazione tecnica

“Il consorzio di Colle Romito – spiega la relazione tecnica – è un’area che si presta bene alla realizzazione di compostiere di comunità perché è delimitata e accessibile soltanto ai residenti e alla gestione dei servizi. L’area è stata individuata tra via Acquario, via Sagittario e viale Corona Boreale. Si sta verificando la possibilità di collegare le compostiere all’allaccio in fogna. L’area di via Pavia non è delimitata e sarà accessibile solo a chi iscritto all’albo dei compostatori. Anche la zona di via Montagnano non è delimitata, ma si trova subito all’esterno di un consorzio di ville molto decentrato. Stiamo verificando la possibilità dell’allaccio alla rete elettrica”.

Cos’è il compostaggio

Il compostaggio consiste nella stabilizzazione biologica in fase solida di scarti, residui e rifiuti organici fermentescibili, in condizioni aerobiche (presenza di ossigeno molecolare) tali da garantire alla matrice in trasformazione il passaggio spontaneo attraverso una fase di autoriscaldamento, dovuto alle reazioni microbiche. Questo processo trasforma il substrato di partenza in un prodotto stabile, simile all’humus, chiamato compost. Si tratta, essenzialmente, dello stesso processo di trasformazione che in natura ricorre spesso in diversi contesti quali, per esempio, la lettiera dei terreni forestali ovvero i cumuli di letame in maturazione, con la differenza che, nelle applicazioni tecnologiche, esso viene opportunamente incrementato ed accelerato.

Cos’è l’autocompostaggio

Per autocompostaggio si intende il compostaggio degli scarti organici dei propri rifiuti urbani (cioè rifiuti biodegradabili di giardini e parchi, rifiuti alimentari e di cucina prodotti da nuclei domestici, ristoranti, servizi di ristorazione e punti vendita al dettaglio e rifiuti simili prodotti dall’industria alimentare, raccolti in modo differenziato), effettuato da utenze domestiche e non domestiche, ai fini dell’utilizzo in sito del materiale prodotto.
L’autocompostaggio può svolgere una rilevante azione ai fini di incrementare la fertilità dei terreni di orti e giardini utilizzando sostanze che abitualmente vanno ad incrementare la massa complessiva dei rifiuti, operando quindi un doppio risparmio, sia collettivo che personale per chi lo pratica.

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