Primo sequestro di botti in epoca di coprifuoco da covid-19. La Guardia di Finanza ha sequestrato due tonnellate di giochi pirotecnici del genere vietato e pericoloso, anche perchè in quantità superiore al limite consentito.
L’operazione è stata condotta in uno dei tanti capannoni di via dell’Omo, in zona Prenestina, dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, gruppo Tivoli, che hanno denunciato alla Procura della Repubblica un cittadino di nazionalità cinese per il reato di detenzione abusiva di materiale esplodente.
Dopo aver monitorato il mercato dei “fuochi di artificio”, le Fiamme Gialle hanno individuato un capannone in via dell’Omo e deciso di procedere, una volta acquisiti sufficienti elementi, a un controllo più accurato.
La perquisizione ha permesso di rinvenire circa 30.000 confezioni di artifici e giochi pirotecnici per un quantitativo di gran lunga superiore a quello consentito dall’autorizzazione dell’Autorità di Pubblica Sicurezza, presumibilmente approvvigionati in vista del Capodanno.
L’operazione si inserisce nel più ampio dispositivo di controllo messo in campo dalla Guardia di Finanza per scongiurare l’immissione sul mercato di prodotti pericolosi per l’incolumità pubblica.
In questa video-intervista ad un medico della Polizia di Stato potrete scoprire quali pericolosi effetti comporta l’uso di botti.
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