Ostia: boom di riders per le consegne a domicilio, ma chi sono e come lavorano? (VIDEO)

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I riders sono aumentati durante il lockdown per via delle consegne a domicilio. Ma che caratteristiche ha questo nuovo modo di lavorare?

Ostia: boom di riders per le consegne a domicilio. Quali tutele e quali diritti hanno?

Sulla carta lavoratori autonomi, di fatto soggetti a turni e valutati con un algoritmo: i riders a Ostia hanno il loro quartier generale davanti ai fast food. Li abbiamo incontrati per capire in che direzione si muove il mondo del lavoro nel nostro Paese.

Il lockdown ha comportato per loro un vero boom. Con la vendita d’asporto e i ristoranti chiusi i riders sono aumentati ovunque. Il loro quartier generale sono i fast food. I più giovani: stranieri. I più grandi: italiani esodati e disoccupati.

Una modalità di lavoro che prevede un pagamento in base alle consegne con telefono proprio, mezzo – bicicletta, motorino, macchina – proprio o in leasing. Più lavori e prima ripaghi i mezzi. Migliore è il mezzo e più lavori. Ma soprattutto: il tempo è denaro. Se stai male non lavori e non guadagni.

Cifre che sono tutte lorde, vanno decurtate le tasse. In alcuni casi a seconda del food delivery, Deliveroo, JustEat o Glovo, anche i 70 euro dello zainetto.

In molti casi i riders lavorano con copertura assicurativa. Se hanno un incidente vengono pagati….ma solo nel tratto di strada in cui hanno la consegna in mano. Dopo quello che succede è problema loro.

Abdul arriva dal Bangladesh… ci mostra con orgoglio il telefono cellulare che indica le consegne effettuate da gennaio. Vuole battere tutti i record per passare dalla bicicletta al motorino, che intende comprare a rate. Anche se questo gli costerà qualche debito, gli permetterà di lavorare di più. Per ora è single – ci dice – quindi può permettersi di aumentare le ore di lavoro. Uno spaccato del mondo del lavoro raccontato in una denuncia cinematografica straordinaria nell’ultimo film di Ken Loach e approdato in Italia soprattutto adesso con la pandemia.

Intanto si fa sera e davanti ai fast food di Ostia i riders aumentano. Bisogna però sbrigarsi. Ci spiegano che alle 19 non potranno più parlarci perchè dovranno correre.

Servizio di Mara Azzarelli

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