Non si hanno più notizie della scuola di via della Foce Micina, a Fiumicino: nel 2018 è stata chiusa per un intervento di ristrutturazione, e da quel momento non è stata mai più riaperta. Le famiglie sollecitano i lavori e chiedono spiegazioni all’amministrazione comunale. Il servizio di Giorgia Perla
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Il plesso scolastico di via della Focene Micina a Fiumicino al suo interno ospita un nido e una scuola dell’infanzia. Le famiglie residenti nella zona sono costrette però da tempo a portare i figli altrove, e chiedono i tempi di realizzazione dell’opera. Che, a prima vista, sembra non essere neppure partita.
La scuola è stata chiusa nel 2018 per un intervento di ristrutturazione, ma da allora nulla sembra essere stato fatto.
«Ci aspettavamo una riapertura, è deludente. Questa è una scuola importantissima per Fiumicino paese – commenta una futura mamma – in zona non ci sono asili nido e questa struttura è fondamentale. Le richieste sono tante, i posti non ci sono. Siamo costretti ad andare a Isola Sacra quando potremmo avere qui una scuola a due passi da casa»
« Considerando che circa il 40% dei bambini rimane fuori dalle graduatorie, tirare fuori da queste aule posti per una sessantina di utenti sarebbe molto utile – denunciano i genitori – la struttura è diroccata e con il tempo può solo peggiorare.»
“Un vecchio adagio dice che il tempo vola. E infatti sembra soltanto ieri, quando il Sindaco annunciava la ‘momentanea’ chiusura del plesso per una completa ristrutturazione. Peccato che questa chiusura ‘momentanea’ vada avanti ormai dal 2018”, commenta Orazio Azzolini di Energie per Fiumicino. “Facciamo di nuovo appello al Sindaco ed all’Assessore ai Lavori Pubblici affinché si attivino al più presto per restituirci definitivamente la struttura. Il progetto è bello e ambizioso, a breve ci sarà il bilancio, ci auguriamo che a breve partiranno i lavori”.
In merito abbiamo sentito l’assessore ai Lavori Pubblici, Angelo Caroccia.
«L’assessorato da tempo ha completato il progetto definitivo della ristrutturazione del plesso scolastico – ha fatto sapere l’assessore – la stima dei costi è di 650 mila euro, l’assessorato è in attesa di ottenere da parte degli uffici competenti il nullaosta relativo all’occupazione dei terreni, oltre all’ottenimento del relativo finanziamento.»
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