Dopo mesi di soprusi, angherie, violenze e vandalismo, la baby-gang che ha terrorizzato i residenti di via Granito di Belmonte, a Ostia, è stata fermata. La polizia del Commissariato del Lido ieri ha catturato cinque dei componenti della banda: tutti tra i quindici e i diciassette anni.
Gli adolescenti, trovati in possesso di hashish, sono stati portati negli uffici della Questura. Una volta raggiunti dai genitori, i ragazzi sono stati oggetto di una “ramanzina”, e le famiglie invitate a seguirli con più attenzione.
“Speriamo finalmente di aver risolto. Ringraziamo le forze dell’ordine, perché è stato grazie a loro che è stato possibile affrontare questo problema”, ci racconta Daniele Piccinin, in rappresentanza del Comitato spontaneo di cittadini di piazza Tor San Michele.
“La situazione era diventata insostenibile: molte signore anziane non uscivano più di casa per la paura“, spiega.
“Questa vicenda è anche la dimostrazione concreta che se i cittadini si uniscono dal basso, e si mettono d’accordo tutti insieme, è possibile riuscire a cambiare le cose e ottenere giustizia”, prosegue Piccinin.
“L’amministrazione invece, da parte sua, non ha mai dato risposta. Nonostante avessimo chiesto ripetutamente almeno l’intervento della Polizia Locale”, conclude Piccinin.
Il 13 novembre scorso la banda si era resa protagonista di una maxi rissa con una gang rivale, in Piazza Tor San Michele. Intorno alle sei del pomeriggio un gruppo di circa trenta ragazzini, tutti tra i 15 e i 17 anni, aveva aggredito il gruppo rivale che stazionava sul muretto di fronte alla pescheria di via Granito di Belmonte (leggi qui la notizia).
Ma si era trattato soltanto dell’ennesimo episodio di violenza: innumerabili le angherie che i residenti sono stati costretti a subire per mesi. Urla, insulti, bottiglie di vetro lanciate contro i portoni, macchine in sosta danneggiate e vandalizzate. Ora, finalmente, i cittadini sperano di poter tornare a respirare. E, soprattutto, a fare una vita normale.
redazione@canaledieci.it
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