Per mercoledì 25 novembre è stato indetto uno sciopero nazionale del trasporto pubblico. L’Unione sindacale di base fa sapere che lo stato di agitazione durerà quattro ore e riguarderà principalmente i lavoratori del trasporto pubblico locale.
Saranno garantite tutte le corse fino alle ore 8:30 e quelle alla ripresa del servizio alle ore 12:30.
Punti focali dello sciopero, proclamato dalle 8.30 alle 12.30, le criticità del servizio emerse in questo periodo di emergenza sanitaria e la questione delle privatizzazioni.
“L’emergenza sanitaria non solo ha evidenziato quanto sia fondamentale il ruolo dei servizi pubblici essenziali, ma ha anche portato alla luce tutte le fragilità di un sistema deturpato dalle privatizzazioni che hanno permesso di assoggettare le funzioni del settore pubblico al conseguimento del profitto di pochi, che si parli di scuola, di sanità o di trasporti – si legge in una nota di Usb -. Per questo non si può più aspettare. Non ci si può più permettere di navigare a vista attendendo gli eventi”.
L’USB sottolinea anche l’importanza di un concreto dialogo tra i principali attori coinvolti per rivedere tutto il sistema del trasporto pubblico e quello relativo ai servizi essenziali.
“E’ necessario un vero dibattito, scevro dai soliti giochi di potere e dai ricatti delle associazioni datoriali e dei sindacati gialli al seguito, con un unico obiettivo: ridiscutere e ristrutturare l’intero sistema del trasporto pubblico e quello dei servizi essenziali tutti. Trasporti, sanità, scuola e nidi si uniscono in una giornata di mobilitazione comune per ricostruire il futuro, nell’interesse dei lavoratori e dei cittadini”.
Sulla questione Cotral Spa, ricordando che al precedente sciopero di 24 ore del 25 settembre 2020 ha aderito il 12,8 % dei dipendenti, ha inviato un comunicato in cui fa un elenco dettagliato delle motivazioni alla base della vertenza, che si possono riassumere in:
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