Il Covid fa paura: fuga da Roma per andare a vivere in provincia

Il Covid ha convinto molte persone di trasferirsi da Roma in provincia: nelle abitazioni utilizzate per l’estate, le seconde case al mare o in campagna. I dati di novembre registrano la fuga di molti cittadini, anziani in particolare che si caricano di valigie per vivere all’aria aperta.

Il servizio di Fabio Nori.

 

Da Ardea a Santa Marinella, passando per i paesi dei Castelli Romani e le colline viterbesi, aumentano di settimana in settimana le famiglie che si stabiliscono nell’area metropolitana. Per l’associazione Area PMI i dati dei trasferimenti dalla capitale alle seconde crescono a dismisura. Una delle cause potrebbe essere proprio la paura del Covid.

Il Covid fa paura: fuga da Roma per andare a vivere in provincia 1
Sergio Protopapa spiega la fuga da Roma

Covid, Protopapa: “Salgono il numero degli acquirenti a Cerveteri e Ladispoli”

“A Roma anche il fatto che molti lavorino in smartworking contribuisce agli spostamenti nelle seconde case – spiega Sergio Protopapa – qualche anno fa le seconde abitazioni in provincia si erano trasformate in prime case per comodità, ora per paura di ammalarsi di Covid. La fuga da Roma fa registrare numero notevoli ed è nei pensionati le unità maggiori di persone che si trasferiscono in collina o al mare”.

“I dati emergono anche dalle agenzie immobiliari che hanno, rispetto al mese dello scorso anno, evidenziato incrementi nelle vendite, portando al settore dell’edilizia molti vantaggi. Se da una parte vi sono ristoratori ed esercenti che piangono, dall’altre parte ci sono le categorie edili che stanno respingendo l’incombente crisi per effetto della scelta delle famiglie di ristrutturare le case anche grazie ai bonus”.

Tra Cerveteri e Ladispoli, infatti, salgono il numero degli acquirenti. Ed è quanto ha rilevato Max Benedetti, titolare di molti agenzie immobiliari nel litorale. “Abbiamo notato interessamenti oltre le attese da Roma – racconta l’agente – nel litorale a nord la richiesta è alta ed è in percentuale ci attestiamo nelle vendite con il più 20% rispetto al mese del 2019. Un beneficio che si diffonde anche nell’indotto in quelle imprese che si occupano di ristrutturazioni : tra elettricisti, muratori, idraulici, falegnami e quanti orbitano nel comparto edile”.

redazione@canaledieci.it

Ti potrebbe interessare leggere anche: Fiumicino, al via la sanatoria per le case popolari: ecco il modulo