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Troppi assembramenti, il Viminale ai prefetti: “Più controlli”

Stop assembramenti: il ministero dell’Interno ordina la linea dura sui controlli. Complice il tempo splendido e i centri commerciali chiusi, nell’ultimo fine settimana infatti in tanti si sono riversati nelle strade dei centri urbani, nei parchi e sul lungomare delle città costiere (leggi qui).

Non lasciano dubbi le immagini scattate domenica lungo via del Corso, o nel weekend sul lungomare di Ostia: folla, assembramenti e in alcuni casi persone senza mascherina. Il ministero dell’Interno corre ai ripari, e invia ai prefetti l’ordine di effettuare controlli più serrati. Obiettivo: evitare il ripetersi della stessa situazione tra pochi giorni.

Assembramenti sul Pontile (Foto Emanuele Valeri)

“Nel recente fine settimana, in diverse località del Paese si sono registrate situazioni di particolare assembramento, in occasione delle quali è stata anche riscontrata una percentuale non irrilevante di inosservanza dell’obbligo di utilizzo delle mascherine”, si legge nella circolare inviata ieri dal Viminale ai prefetti.

Due le misure stabilite dal ministero: controlli più serrati e chiusura di strade e piazze concordata con i sindaci. E’ necessario “programmare controlli più serrati, da un lato, e dall’altro concordare con i sindaci modalità più idonee di applicazione dell’articolo 1 del Dpcm del 3 novembre, concernente l’interdizione di strade o piazze potenzialmente interessate da siffatto fenomeno”, si legge nella circolare inviata alle prefetture dal capo di Gabinetto del ministro dell’Interno, Bruno Frattasi.

Linea dura anti assembramenti, dunque: l’obiettivo, sottolinea il Viminale, è quello di “intervenire per fare in modo che il fenomeno venga significativamente a diminuire” nei prossimi fine settimana.

Un invito che, però, il ministero dell’Interno aveva già rivolto ai sindaci nei giorni scorsi, con una circolare dai toni simili con l’indicazione di chiudere strade e piazze soggette ad affollamenti domenicali (leggi qui la notizia).

“Ai fini di una più efficace prevenzione degli assembramenti”, insiste la nuova circolare diramata ai prefetti, si sottolinea “la possibilità per i sindaci di far ricorso alla chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico, in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro”.

Chiusure che potranno avvenire, sottolinea il Viminale, “attraverso un contingentamento degli accessi, secondo un principio di proporzionalità” o, appunto, attraverso un provvedimento dei sindaci di “chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico”.

La circolare chiede infine ai prefetti ”di voler far conoscere” al gabinetto del ministero dell’Interno ”l’esito delle riunioni e le eventuali criticità emerse, informandone contestualmente Dipartimento della Pubblica Sicurezza”.

 

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