Lo spot ha lo stesso audio. Ma le immagini sono tutta un’altra cosa. E mostra Ostia in tutte le stagioni, con tecniche di ripresa moderne, sotto un ritmo dinamico, tra sport, ambiente e architettura.
Alberto Sikera, filmaker di successo, sfida così il X Municipio e l’improponibile spot video commissionato ad una società di comunicazione che ha puntato su una serie di slide fotografici e, soprattutto, sul Mare di Roma, senza mai citare Ostia (leggi qui). Uno spot, quello pagato dall’amministrazione locale, che ha addirittura usato la foto di una pista ciclabile in Ucraina per rappresentare quella realizzata durante l’estate sul nostro lungomare (leggi qui). Il video del X Municipio, dopo le polemiche esplose nella città, è stato rimosso dai siti istituzionali (leggi qui).
Le immagini scelte e realizzate da Sikera, fotografo e regista che ha svolto lavori interessanti (qui puoi vedere Roma deserta nel lockdown), sono estremamente spettacolari. E sono state montate in sincro rispetto al messaggio audio originale, proprio per darne un’altra versione possibile. E dimostrare che il Mare di Roma (tradotto in Ostia nello stacco finale del video) anche in appena 26 secondi di tempo può esprimere emozioni, proposte, tentazioni uniche rispetto al panorama turistico anche internazionale.
“Ne facciamo omaggio a Ostia, a disposizione di tutti coloro che operano nel turismo, di tutti coloro che sono orgogliosi di questa nostra città e persino a disposizione dell’amministrazione – spiega Alberto Sikera che in questa operazione qualità è stato sostenuto dall’imprenditore Stefano Di Marzio – Il nostro è un atto d’amore incondizionato non solo per Ostia ma per il bello che anche in 26 secondi di tempo si può esprimere”.
Siamo spiacenti di comunicare ai nostri lettori che su questo articolo non troverete più il video “parodia”. Evidentemente contrari a qualsiasi critica sulla fattura dell’opera artistica, su espressa richiesta dei proprietari del video originale, del quale si utilizzava la traccia audio, abbiamo ottemperato alla richiesta di “rimozione immediata di tutto il materiale lesivo dell’immagine e della reputazione di Omniares Communication“. Società che non abbiamo mai nominato e che, evidentemente, rivendica la proprietà dello spot originario.
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