“C’è tanta Ostia nella fiction Gli orologi del diavolo”. Alla viglia della messa in onda, Federico Ruffo parla con emozione della trasposizione in serie televisiva del suo romanzo scritto a quattro mani con Gianfranco Franciosi. Da lunedì 2 novembre verrà trasmesso per quattro settimane su Rai Uno in prima serata.
“Quando si è trattato di decidere le location per questa fiction – racconta l’autore e conduttore di “Mi manda Raitre” – la produzione e il regista Alessandro Angelini hanno deciso che alcuni scorci di Ostia fossero perfetti. Il ristorante di Sergio alla Fiumara è stato scelto per rappresentare il locale del padre del protagonista. Un’altra parte significativa è stata girata nei cantieri navali a ridosso dell’Idroscalo e alcune scene in mare sono state girate nelle acque antistanti al porto turistico. L’ho trovato un appuntamento con il destino”.
“Sono estremamente affezionato a questo lavoro, l’ho trovato una delle cose più belle che ho potuto fare nel corso della mia carriera e che è nato per caso, nel corso di un servizio per Presa diretta, così come per caso siamo finiti a girare qui a Ostia” sottolinea Federico Ruffo.
E c’è anche Fiumicino nella fiction: la sede del Commissariato di Polizia, infatti, è nella casa comunale di via Portuense. Se ne riconoscono gli interni e, soprattutto, la piazza sbieca.
Federico Ruffo, 41 anni, giornalista di rango, tra i volti più noti di Rai Tre (leggi qui), è un ostiense doc e, dunque, non può che sottolineare con orgoglio questa coincidenza dei luoghi del romanzo (che pure è ambientato tra Toscana e Liguria oltre che in Spagna e Francia) scelti alla foce del Tevere.
La storia de “Gli orologi del diavolo” è tratta dall’omonimo romanzo biografico di Gianfranco Franciosi scritto con Federico Ruffo, pubblicato nel 2015. La trama ruota intorno a un motorista nautico di talento di nome Marco Merani. L’uomo ha un passato nelle gare off-shore e un presente da costruttore di barche alla foce del fiume Magra. I narcotrafficanti lo puntano: un tecnico così preparato farebbe comodo per preparare gommoni che corrono più delle motovedette delle Forze dell’Ordine. Marco mangia la foglia e chiede a Mario, suo amico poliziotto, come deve comportarsi. La Polizia in verità sta seguendo questi narcotrafficanti da tempo senza grandi risultati e così propone a Marco di collaborare con la giustizia per incastrare i boss di questo cartello italo-spagnolo.
Durante un’operazione in mare fra Italia e Spagna, però, qualcosa va storto, e l’infiltrato viene arrestato dalla Polizia francese e incarcerato. Marco trascorre otto mesi in prigione in condizioni durissime e quando torna in Italia la sua reputazione è distrutta. Alla sua porta, però, tornano a bussare sia il suo vecchio boss sia la Polizia. Il finale, ovviamente, è tutto da scoprire.
Il protagonista della fiction, Gli orologi del diavolo, è Beppe Fiorello, nei panni di Marco Merani , il meccanico di grandi capacità. Nel cast ci sono anche: Nicole Grimaudo, Claudia Pandolfi, Alvaro Cervantes, Marco Leonardi, Carlos Librado “Nene”, Alicia Borrachero, Gea Dall’Orto e Fabrizio Ferracane. Il regista è Alessandro Angelini.