Sì al Decreto Ristori, il governo vara gli indennizzi alle categorie colpite dal Dpcm

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“Oggi abbiamo approvato in Consiglio dei Ministri il Decreto Ristori: indennizzi immediati per le categorie più in difficoltà durante questa fase”, dichiara il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in conferenza stampa da Palazzo Chigi. “Oltre cinque miliardi che saranno utilizzati per dare risorse immediate ad aziende e lavoratori dei settori colpiti dalla crisi: ristoranti, bar, cinema, palestre e piscine, per citarne alcuni”, afferma il premier.

Arrivano gli aiuti ai settori colpiti dalla crisi, approvato il Decreto Ristori. Il premier Conte: “Bonifici per lavoratori e imprese”

Arriva in serata il sì del Consiglio dei Ministri agli aiuti per le aziende e i lavoratori colpiti dalle chiusure del nuovo Dpcm: il governo ha varato il Decreto Ristori.

“I contributi a fondo perduto arriveranno direttamente sul conto corrente delle fasce interessate nei prossimi giorni, con bonifico dell’Agenzia delle entrate”, spiega il presidente del Consiglio Conte in conferenza stampa.

Guarda la conferenza stampa da Palazzo Chigi:

Tra le misure previste nel Decreto lo stop ai licenziamenti fino al 31 gennaio. E poi bonifici sul conto corrente per titolari di attività sottoposte a chiusura, 1.000 euro per i lavoratori del turismo e dello spettacolo ed esonero da contributi e tasse per le filiere agroalimentari.

“Abbiamo scelto la modalità del bonifico diretto perché si tratta della modalità più celere. Confidiamo che a metà novembre chi ha già aderito ai contributi previsti col Decreto Rilancio li otterrà, e chi fa domanda ex novo subito dopo”, sottolinea il premier Conte durante la conferenza stampa.

Gli aiuti e gli indennizzi stabiliti dal Decreto Ristori per le categorie colpite:

LAVORO STAGIONALE:  Nuova indennità una tantum da mille euro per i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo. Interessati dal bonus anche i lavoratori intermittenti, gli autonomi senza partita Iva e i venditori a domicilio, stando alla bozza del Decreto.

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Il premier Conte presenta in conferenza stampa il Decreto Ristori

CINEMA E TEATRI: Ristoro immediato per i teatri e i cinema chiusi dal Dpcm della scorsa settimana, 1.000 euro per tutti i lavoratori autonomi e intermittenti dello spettacolo, proroga della cassa integrazione e indennità speciali per i settori del turismo: è di oltre in miliardo di euro il pacchetto di misure approvato questa sera per i settori della cultura e del turismo.

“Per sale da concerto e teatri l’importo del contributo sarà circa 5.000 euro per la fascia con il fatturato annuale più basso, circa 13.900 euro per quella media, e fino a 30.000 euro per i fatturati maggiori”, spiega il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in conferenza stampa a Palazzo Chigi.

RISTORATORI: “Nel Decreto Ristori abbiamo previsto un’indennità da 1.000 euro per i lavoratori stagionali del turismo, inclusi quelli con contratto di somministrazione o a tempo determinato, nonché gli stagionali degli altri settori, tra quelle categorie a cui la pandemia finora ha imposto i sacrifici più grandi e che senza il nostro intervento sarebbero rimasti privi di ogni sostegno”, afferma il premier Conte in conferenza stampa.

“L’importo medio dell’indennizzo per i ristoranti fino a 400.000 euro di fatturato annuale è di 5.173 euro“, aggiunge il ministro dell’Economia Gualtieri.  “Per quelli fino a un milione di fatturato è di 13.920 euro, per quelli fino a cinque milioni di fatturato 25.000 euro”, prosegue il titolare del Tesoro.

SPORT: Nel mese di novembre, prevede la bozza del Decreto Ristori, sarà erogata un’indennità pari a 800 euro in favore dei lavoratori sportivi. Interessati dall’indennità gli impiegati con rapporti di collaborazione presso il Comitato Olimpico Nazionale (Coni), il Comitato Italiano Paralimpico (Cip), le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva, le società e associazioni sportive dilettantistiche che a causa dell’emergenza Covid hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività.

FILIERE AGRICOLE E DI PESCA: Contributi a fondo perduto ed “esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali” per le aziende del settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura, per i produttori di vini e birra. I contributi a fondo perduto, prevede la bozza del Dl, verranno accreditati direttamente sul conto corrente delle imprese che lo abbiano già ricevuto col decreto Rilancio. Chi non aveva fatto richiesta nei mesi scorsi potrà fare ora la domanda.

TAMPONI: “Al fine di sostenere e implementare il sistema diagnostico dei casi di positività al virus SARS-CoV-2, attraverso l’esecuzione di tamponi antigenici rapidi da parte dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, è autorizzata per l’anno 2020 l’ulteriore spesa di euro 30.000.000”.

AFFITTI COMMERCIALI: Previsto un credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda per i mesi di ottobre, novembre e dicembre.

PROCESSI: “Il giudice che si trovi in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario per Covid-19 può partecipare all’udienza anche da un luogo diverso dall’ufficio giudiziario”. È quanto prevede la bozza del Dl ristori approvato poco fa in Consiglio dei Ministri. La partecipazione a qualsiasi udienza delle persone detenute, internate, in stato di custodia cautelare, fermate o arrestate “è assicurata, ove possibile, mediante videoconferenze o con collegamenti da remoto”.

IMU ATTIVITA’ PRODUTTIVE: Nel Dl Ristori prevista anche la cancellazione della seconda rata dell’Imu per le attività produttive. Con questa norma “si stima una perdita di gettito per l’anno 2020 pari a 115,7 milioni di euro di cui 19,3 milioni a titolo di Imu quota Stato e 96,4 milioni a titolo di Inu quota comune”.

TURISMO: Arrivano altri 400 milioni per il sostegno agli operatori turistici, dalle agenzie di viaggio e i tour operator alle guide e gli accompagnatori turistici. Lo prevede il Decreto Ristori, approvato dal Consiglio dei ministri. Altri 100 milioni andranno al Fondo per le emergenze delle imprese e delle istituzioni culturali: le risorse aggiuntive andranno in particolare al ristoro delle perdite subite dal settore relative alla organizzazione di fiere e congressi.

LAVORO: Sospensione dei contributi per i dipendenti delle aziende dei settori economici interessati dal nuovo lockdown.

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO: Il nuovo contributo a fondo perduto andrà “a tutti gli operatori dei settori economici interessati dalle misure restrittive”, senza limiti di fatturato (quindi anche a chi supera i 5 milioni), e avrà un tetto massimo di 150mila euro. Lo prevede la bozza del decreto Ristori, approvato poco fa dal Consiglio dei ministri. Nel testo si precisa che chi non ha chiesto il contributo a fondo perduto nell’edizione prevista con il decreto Rilancio dovrà fare apposita domanda. L’Agenzia delle Entrate riaprirà l’apposito canale web per consentire di presentare le nuove istanze.

LE MODALITA’ PER PRESENTARE DOMANDA: L’Agenzia delle Entrate riaprirà sul proprio sito web il canale dedicato alla presentazione delle nuove domande di indennizzo, dove sarà possibile calcolare il contributo. I parametri sono gli stessi utilizzati per chi lo aveva già ricevuto in precedenza: un calo di fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 rispetto al mese di aprile 2019. Le quote saranno “differenziate per settore economico” individuato in base ai codici Ateco, si legge nella bozza del Decreto.

FONDI AGGIUNTIVI PER POLIZIA E VIGILI DEL FUOCO: Stanziati quasi 69 milioni di euro per le forze di polizia, per “coprire lo svolgimento dei maggiori compiti connessi all’emergenza epidemiologica”, si legge nella bozza in circolazione del Decreto. Circa 53 milioni serviranno a pagare “le indennità di ordine pubblico del personale delle Forze di polizia”. Circa un milione servirà a garantire “la funzionalità del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco”, con “il pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario“.

FIERE E CONVEGNI –  Un fondo da 400 milioni di euro per le fiere internazionali cancellate per la pandemia. È quanto prevede l’articolo 7 della bozza del dl ristori.

TAXI – Ci sono anche i tassisti e i titolari di noleggio con conducente, tra le categorie destinatarie dei ristori stanziati dal Governo nel Decreto approvato oggi a sostegno delle attività chiuse o danneggiate dalle ultime misure anti Covid. Potranno così usufruire di un indennizzo pari al 100 % di quanto hanno ottenuto con il dl Rilancio dell’aprile scorso.

RIMBORSO BIGLIETTI – “Limitatamente ai contratti di acquisto di titoli di accesso per spettacoli dal vivo”, sarà possibile rimborsare con voucher i biglietti per i “luoghi della cultura”, acquistati per eventi dal 24 ottobre fino al 31 gennaio 2021.

Il capo del Governo si rivolge poi ai cittadini e alle categorie colpite dalle nuove chiusure: “Se non marciamo assieme aggraviamo la situazione”, conclude.

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