Traffico di droga, in carcere banda che operava tra Frosinone e Ardea

accoltellare

La droga arrivava in carcere grazie alla corruzione di operatori penitenziari compiacenti. E un fiume di stupefacente viaggiava tra Frosinone ed il litorale romano.

Dalle prime luci dell’alba di oggi, lunedì 12 ottobre, la Polizia di Stato di Frosinone coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia DDA di Roma, sta eseguendo numerose misure cautelari personali nei confronti di appartenenti ad un sodalizio criminale finalizzato allo spaccio di stupefacenti e corruzione.

Sono in corso da parte degli investigatori della Squadra Mobile di Frosinone anche decine di perquisizioni non solo nel capoluogo laziale ma anche sul litorale romano. Gli agenti operano con l’ausilio di unità cinofile antidroga del Reparto Cinofili di Nettuno, degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato e di un elicottero del I^ Reparto Volo di Pratica di Mare.

Le indagini hanno acceso i riflettori su un sofisticato sistema di spaccio di stupefacenti, posto in essere dai componenti dell’associazione che sono riusciti nei mesi scorsi ad introdurre lo stupefacente anche all’interno del carcere “Giuseppe Pagliei” di Frosinone.

Nel dettaglio i provvedimenti riguardano dieci persone, nove destinatarie della misura di custodia cautelare in carcere e uno ai domiciliari, per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e corruzione attiva a Frosinone e nella zona di Ardea.