Il piromane è stato bloccato poche ore dopo gli incendi della notte del 2 ottobre mentre si aggirava alla ricerca di altri cassonetti da dare alle fiamme. I carabinieri l’hanno incastrato anche grazie all’aiuto delle telecamere di videosorveglianza.
Avrebbe dato fuoco ad alcuni cassonetti dei rifiuti. Per questo i carabinieri della compagnia di Ostia hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto nei confronti di un 42enne romano, senza fissa dimora, ritenuto responsabile di aver appiccato il fuoco, nella notte del 2 ottobre (leggi qui), a quattro cassonetti per la raccolta dei rifiuti, posizionati nelle vie limitrofe al Lungomare Paolo Toscanelli. Dalla visione delle telecamere, i Carabinieri sono riusciti a risalire all’uomo, già conosciuto alle forze dell’ordine, ricostruendo la sequenza degli incendi avvenuti, in rapida successione, in via della Pineta di Ostia, corso Regina Maria Pia, via del Parco e Lungomare Toscanelli.
Il 42enne, che nel frattempo si era reso irreperibile, è stato rintracciato dai Carabinieri dopo alcune ore dai fatti, mentre si aggirava a piedi per le vie di Ostia – probabilmente alla ricerca del prossimo obiettivo – e si trova ora nel carcere di Regina Coeli. Sono in corso gli accertamenti, con il coordinamento della Procura, per verificare il coinvolgimento dell’uomo anche negli altri incendi verificatisi nelle ultime settimane ad Ostia.
La vicenda ancora una volta smentisce quanti, tra le forze politiche e gli amministratori pubblici, hanno sostenuto che l’incendio dei cassonetti facesse parte di un preciso complotto orchestrato da forze criminali a danno del Comune di Roma e del X Municipio.
Il video che vi proponiamo di seguito è stato registrato dalle telecamere di videosorveglianza sistemate su un albergo di lungomare Paolo Toscanelli. Mostrano il piromane mentre dà fuoco ai cassonetti antistanti lo stabilimento “Marechiaro“.