Ladispoli, lo picchiano e perde un occhio perchè non li ha invitati a una festa

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Non aveva invitato l’ex amico alla festa che aveva organizzato. E per questo viene massacrato di botte fino a perdere la vista ad un occhio.

Sarebbe questa la futile motivazione all’origine del pestaggio subito da un ragazzo di 28 anni di Ladispoli che ha perso un occhio. Ad essere accusati e finire in manette sono due fratelli pugili e il cognato: l’accusa nei loro confronti è di lesioni personali gravissime.

Secondo quanto è stato ricostruito dai Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia, prima del pestaggio l’ex amico aveva minacciato la vittima con numerosi messaggi telefonici. Uno dei due fratelli ha precedenti per delitti conto la persona, contro il patrimonio e per uso di stupefacenti.

Il provvedimento trae origine dalla denuncia presentata lo scorso 20 luglio, ai Carabinieri della Stazione di Ladispoli, da un 28enne, del posto. Il giovane ai militari aveva riferito che, la sera precedente, era stato aggredito e picchiato da due fratelli e dal loro cognato, per futili motivi, tali da causargli lesioni gravissime consistenti nella perdita di un occhio.

Le indagini condotte dai militari, anche tramite le dichiarazioni di alcuni testimoni, hanno permesso di accertare che la vittima conosceva gli aggressori poiché iscritti alla stessa palestra; la sera dell’aggressione il giovane si trovava in compagnia della fidanzata e aveva incontrato la sorella dei due, che li aveva avvisati della presenza della vittima. Così i due fratelli e un loro amico sono andati sul posto e improvvisamente hanno assalito il giovane, lasciandolo per terra. A finire agli arresti sono stati E.O. di 33 anni (precedenti penali), il fratello U.O. di 30 ed il cognato dei due P.M. di 33.

Anche la sorella della coppia di pugili è indagata per violenza privata poiché ha impedito alla fidanzata della vittima di prestare soccorso.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, mentre la coppia si dirigeva alla macchina per recarsi in ospedale, i tre hanno continuato ad aggredire il ragazzo colpendolo, in particolare, con dei pugni al volto.