Coronavirus, stabilito il rafforzamento della rete degli ospedali Covid

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L’aumento di contagi da coronavirus registrato negli ultimi giorni in tutto il Paese preoccupa il governo. E se un nuovo lockdown è escluso, cancellato da qualsiasi orizzonte, l’allarme a Palazzo Chigi è alto. E così il Commissario Straordinario all’Emergenza Domenico Arcuri ha dato il via a un ulteriore potenziamento della rete di ospedali COVID, messa in piedi a primavera: previsti interventi per oltre 713 milioni di euro.

Coronavirus, il governo si prepara ad affrontare uno tsunami di contagi: incremento di posti letto e terapie intensive

Da oggi via libera a una serie di interventi, in vista di quello che ora, ai vertici di governo, non si esclude possa arrivare: un picco di contagi potenzialmente in grado di porre sotto stress le strutture ospedaliere giĂ  create o rafforzate nei mesi scorsi.

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Il governo dunque ha stabilito il rafforzamento delle terapie intensive, l’aumento dei posti letto, la ristrutturazione dei Pronto Soccorso. E poi percorsi separati negli ospedali, tra pazienti con il coronavirus e non, per garantire la massima sicurezza ai degenti. Entra dunque nella fase operativa il piano del Governo per potenziare e rafforzare la rete degli ospedali Covid.

Il Commissario Straordinario Arcuri ha bandito la procedura di gara di massima urgenza per l’approvvigionamento di lavori e servizi tecnici destinati alle strutture sanitarie impegnate in prima linea sull’emergenza. In tutto sono previsti interventi, per un valore complessivo di oltre 713 milioni, che saranno eseguiti in 457 ospedali diversi.

La gara è stata bandita sulla base dei piani di riorganizzazione presentati da tutte le Regioni, e approvati dal Ministero della Salute. In particolare, i piani di riorganizzazione prevedono i lavori di adeguamento delle aree destinate alle terapie intensive e semi-intensive, nonché i lavori di separazione dei percorsi e di ristrutturazione dei reparti di Pronto Soccorso.