Continua la piaga dei crolli nelle case Ater di Fiumicino. Un fenomeno che non si arresta e, anzi, negli anni si verifica con sempre maggiore frequenza vista l’usura delle palazzine popolari in mancanza di manutenzione. Sulla questione è intervenuto il gruppo della Lega, che ha annunciato un’interrogazione per chiarire la situazione strutturale dei comprensori.
Fiumicino, Lega: “I residenti delle case Ater chiedono più sicurezza”
Ancora crolli nelle case Ater di Fiumicino. L’ultimo episodio è stato registrato nelle case popolari di Via del Porto di Claudio, dove a crollare è stato il controsoffitto del ballatoio del quarto piano di una palazzina. Fortunatamente solo tanta paura per gli inquilini, che hanno chiamato i vigili del fuoco e la polizia locale.
In un primo momento è stato ordinato lo sgombero dei sei appartamenti coinvolti per mettere in sicurezza l’area. Successivamente i residenti sono potuti rientrare nelle abitazioni, preventivamente controllate dai pompieri e dal tecnico dell’Ater, il quale ha anche sollecitato la ditta incaricata per eseguire i lavori.
Presente sul posto anche l’assessore comunale Paolo Calicchio insieme al comandante dei vigili urbani Lucia Franchini.
Intanto l’ennesimo crollo non è stato digerito dagli esponenti locali della Lega che hanno annunciato la presentazione di una question time per andare a fondo del problema e vederci chiaro.
“Quello avvenuto pochi giorni fa – spiega Vincenzo D’Intino – è solo l’ultimo di una lunga serie di crolli e problemi strutturali che da tempo ormai affliggono il comprensorio. I residenti chiedono più sicurezza e vogliono, come è giusto che sia, più certezze anche da parte delle Istituzioni.
Per questo presenteremo un’interrogazione al Comune. Altresì, chiediamo agli assessori competenti una relazione sulla situazione strutturale delle case Ater di Fiumicino, così da poter pensare anche a interventi mirati per garantire un tetto sicuro sulle teste dei nostro cittadini”. – ha concluso il consigliere d’opposizione.
Crolli di intonaci: niente più giustificazioni per l’Ater
Una problematica, quella dei crolli di intonaci e pezzi di cornicioni, che affligge ormai da anni le case popolari di Fiumicino Città, ma anche quelle di Isola Sacra e che, spostandosi qualche chilometro più in là, al di là del Ponte della Scafa, tocca in prima persona anche i residenti di Ostia Ponente (leggi qui).
Da Via Marino Fasan a Via Antonio Forni, la situazione è sempre la stessa, così come le preoccupazioni degli abitanti degli appartamenti Ater, che ogni giorno rischiano di farsi male anche solo per entrare ed uscire di casa.
Oltre ad interventi spot, il più delle volte a crolli avvenuti, sembra evidente la necessità di una pianificazione dettagliata delle manutenzioni per prevenire episodi di questo genere che minano la sicurezza degli inquilini.
Inoltre, pur considerando la scarsità di fondi a disposizione e le condizioni critiche di molte palazzine che necessiterebbero di interventi strutturali molto più che di operazioni di manutenzione straordinaria, sorge spontaneo chiedersi se non sia auspicabile rivedere qualcosa all’interno dell’ente che gestisce una tale quantità di edifici pubblici sul territorio di Roma e comuni limitrofi.
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