Scambiare rifiuti raccolti nella città in cambio di libri. E’ il senso di Bibliot-eco, iniziativa che ha vissuto il suo primo appuntamento sabato 26 settembre all’Idroscalo insieme con i ragazzi di Clean Up Ostia. In una mattinata di lavoro sono stati raccolti 677 kg di immondizia che si è convertita in decine di libri regalati dall’associazione culturale “Clemente Riva”.
Bibliot-eco è la prima biblioteca di Roma dove sarà possibile scambiare 5 bottiglie di plastica per un libro in regalo. “Perché lo facciamo? – riflettono gli ideatori dell’iniziativa – Perché vogliamo promuovere l’idea di un mondo pulito dalla plastica ma anche dall’ignoranza e dalla noncuranza. Perché crediamo che il dialogo e l’informazione, lo scambio interculturale, l’interfacciarsi con idee diverse dalle proprie possano promuovere un’idea di sostenibilità tra individui e comunità. Perché anche se ambientalismo e cultura possono sembrare due mondi distinti l’uno dall’altro, quasi lontani, sono in realtà due binari che si intersecano sinuosamente diventando a tratti un percorso unico indirizzato verso lo stesso identico obiettivo: quello di vivere in un pianeta giusto ed equo, sostenibile, felice”.
Così ieri mattina, sabato 26 settembre, i volontari di Clean Up si sono mobilitati per pulire gli spazi pubblici dell’Idroscalo. Una quarantina di ragazzi, sfidando fulmini, pioggia e tempesta, hanno raccogliere con il loro lavoro più di 677 kg di spazzatura. Nel bottino centinaia di scarpe, diversi pneumatici, enciclopedie, pupazzi, una stampante, una stufetta, sdraio, reti da pesca e lenze, bottiglie di vetro e plastica a non finire. Tra i partecipanti anche il campione olimpionico di taekwondo Carlo Molfetta.
Per tutta la domenica 27 settembre, in occasione dell’Eco Festival Plastic Free, Bibliot-eco sarà presente con uno stand al Porto Turistico di Roma. “Lì avrete modo di portarci le vostre bottiglie – possibilmente già pulite e lavate – e scegliere un libro in omaggio tra quelli che avremo disponibili. Ci teniamo particolarmente che l’intera organizzazione sia caratterizzata da un’idea di circolarità e sostenibilità. Per questo tutte le bottiglie che raccoglieremo non verranno gettate, ma saranno riciclate e riutilizzate per diverse attività artistiche con i bambini. Costruiremo dei pannelli e delle composizioni che serviranno a loro volta a sensibilizzare più persone sulla plastica negli oceani. Così l’arte – insieme ad ambiente e cultura – andrà a costituire il terzo pilastro sul quale Bibliot-Eco si regge“.