Tombini chiusi con il bitume e nuovi scavi sull’asfalto appena posato: i residenti di via di Monte Cugno, ad Acilia, hanno atteso per mesi dei lavori stradali che ora lasciano alquanto a desiderare. Il servizio di Fausto Trombetta.
Lavori tanto agognati che però, in conclusione, non rispondono esattamente alle aspettative dei cittadini: è quanto accade in via di Monte Cugno, ad Acilia. A seguito degli scavi effettuati per la stesura dei cavi elettrici, i residenti hanno atteso a lungo che “Areti” – società del gruppo Acea – provvedesse al rifacimento dell’intera sede stradale.
Inizialmente, infatti, l’asfalto è stato riposizionato solo sulla sezione tagliata e si è reso necessario un interminabile carteggio con gli enti competenti, durato ben cinque mesi, per ottenere la posa completa.
Il tre settembre, finalmente, sono stati avviati gli interventi, ma il risultato appare piuttosto deludente agli occhi dei cittadini: i lavori, innanzitutto, non hanno interessato la strada in tutta la sua estensione e sono stati risparmiati anche gli spazi destinati ai parcheggi.
Incredibilmente, il giorno successivo sono stati effettuati nuovi scavi in due diversi punti da parte di una ditta che opera sugli impianti telefonici.
E, infine, alcuni tombini – sia su via di Monte Cugno che su via dei Monti di San Paolo – sono stati asfaltati e chiusi, il che senz’altro comporterà pesanti allagamenti nella zona.
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