Ladispoli ricorda Angelo Vassallo, sindaco anti-mafia. A dieci anni dall’omicidio del primo cittadino di Pollica, ucciso dalla camorra il 5 settembre del 2010, alcune associazioni del territorio hanno organizzato una manifestazione per rendergli omaggio.
Ieri, 5 settembre 2020, a 10 anni dall’uccisione del sindaco-pescatore, associazioni e tanti cittadini si sono riuniti per ricordare Angelo Vassallo, difensore dell’ambiente e della legalità che ha pagato con la propria vita il suo impegno a difesa di questi valori.
Durante la cerimonia, nel giardino di viale Mediterraneo a lui intitolato, è stata simbolicamente messa a dimora una quercia. Per finire è stato organizzato un flash-mob con lo slogan “Mettiamo radici alla legalità”. “In futuro – hanno dichiarato i promotori – auspichiamo la presenza delle autorità”.
Armando Profumi, per l’associazione Libera, nel ricordare il sindaco pescatore ha voluto sottolineare l’eredità che Vassallo lascia a tutti noi, l’impegno di un cambiamento culturale che porti verso una maggiore legalità, lo spirito di cooperazione, un più profondo radicamento nel territorio e infine che la compassione si trasformi in azioni, in cui nessuno si possa sentire esente, perché siamo tutti coinvolti.
“Molte associazioni locali hanno ribadito il loro impegno su ambiente e legalità, un dovere civico che tutti i cittadini dovrebbero sentire come proprio. Un impegno volto a favorire una comunità che si occupi della tutela dei beni comuni e della legalità, impegnata e responsabile ma che sappia anche rivendicare i propri diritti”, si legge nella nota diffusa dalle associazioni che hanno indetto la cerimonia.
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